Londra ( fracnesco Pergola)  – Nemmeno il tempo di gustare la vittoria in parlamento per la May, che da Bruxell arriva un no su una rinegozzazione : l’accordo con EU non si tocca, dice Juncker.

Il voto di ieri “ha acuito il rischio di un’uscita non ordinata e quindi dobbiamo continuare a prepararci per tutti gli scenari, anche i peggiori”, ha detto Juncker.
Juncker.

La soluzione si allontana. L’incertezza permane, la sterlina scende, la preoccupazione sale.

Ogni giorno si spera, si studia una soluzione anche sul “backstop” che riguarda la frontiera con L’Irlanda del Nord da sempre uno degli scogli duri della Brexit. Un “no deal” che sembra essere dietro l’angolo spaventa tutti.

Anche l’osso duro Jeremy Corbyn il leader laburista si dice ora disponibile a incontrare la May e a discutere un coinvolgimento dell’opposizione nel negoziato, pur di evitare il peggio.

La May non ha mai escluso un “no deal”, anche se ieri e’ passato l’emendamento che non vuole il “no deal”

Le persone sono stanche, le aziende fanno i bagli, gli italiani, e gli europei sono ameggiati, e vivono nell’angoscia di una soluzione che nessuno sa. E’ un cane che si morde la coda, una corsa a 100 km all’ora contro un muro e qui tutti hanno gli occhi chiusi per non vedere la brutta fine.

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