Londra ( Federica riccardi) – Parte oggi la seconda edizione di Smau Italy RestartsUP in London un tour nelle start up italiane che cercano un ponte con la Grand Bretagna nonostante la Brexit.
Anzi come ha detto nell’intervista a LondonONEradio Valentina Sorgato :” La Brexit e’ una opportunita’ per le start up italiane per promuovere i loro prodotti…”
Smau | Italy RestartsUp in London, in programma da domani fino a venerdì in una delle principali capitali internazionali dell’innovazione, si conferma come un momento di richiamo sia per gli operatori britannici, interessati ad entrare in contatto con l’innovazione “Made in Italy” sia per le moltissime realtà italiane: corporate e abilitatori, oltre alle startup naturalmente, che parteciperanno ai diversi momenti di networking. Sono, infatti, 300 le realtà, italiane e britanniche che, alla vigilia dell’evento, hanno confermato la loro partecipazione, facendo registrare il “sold out” al tour in programma il 12 aprile tra i principali luoghi dell’innovazione londinesi
Ad attenderli i principali luoghi dell’innovazione londinesi, da sempre aperti alla contaminazione di idee e di progetti e attenti a tutto ciò che di valore produce il nostro “Made in Italy”. Si partirà infatti dall’Istituto Marangoni, scuola di formazione conosciuta in tutto il mondo come culla di nuovi stili e nuove tendenze, nella moda come nel design, ma che è anche un trampolino di lancio per le startup che vogliono entrare in contatto con i brand più conosciuti nei due settori. Si arriverà poi da Wayra, il Corporate Accelerator del gruppo Telefónica, nato per sviluppare nuovi prodotti in grado di soddisfare le sempre nuove esigenze dei clienti della multinazionale delle telecomunicazioni.
Wayra, inoltre, ha dato vita a programmi di accelerazione in altri ambiti, come salute, mobilità smart, blockchain e cyber security. Per gli innovatori nel mondo dell’agrifood, tappa obbligata da Forward Fooding, la rete globale di imprenditori che fornisce il supporto e la velocità necessari per consentire lo sviluppo di collaborazioni e partnership tra imprese, organizzazioni e startup che operano in ambito agrifood.
Da Founders Factory la delegazione italiana scoprirà i programmi di accelerazione e le opportunità per coloro che vogliono creare nuovi business o far crescere il progetto esistente. Founders Factory è infatti un acceleratore/incubatore di startup, fondato da Brent Hoberman e Henry Lane-Fox di Lastminute.com e supportato da sette corporate investors ciascuno dei quali rappresenta un settore operativo.
Questi si estendono da L’Oreal per Beauty, Aviva per Fintech, The Guardian Media Group per Media, easyJet per Travel, M&S per Retail, CSC per AI e Big-data e Holtzbrinck per Ed-Tech. Per ogni diverso settore Founders Factory investe in 5 startup l’anno prendendo tra i 4-7% di equity e avviando un programma di sviluppo che comprende business development, partnerships, marketing, fund raising, ecc. Come incubatore si occupa di creare due startup l’anno per ciascun settore, collaborando con i corporate investors e beneficiando del loro supporto, informazioni ed esperienza per avere un vantaggio rispetto ad altre startup con un simile prodotto.
La tappa conclusiva del tour sarà da Digital Catapult, il principale centro per l’innovazione tecnologica del Regno Unito, focalizzato sul settore manifatturiero e sulle industrie creative, con una forte specializzazione sui temi dell’Intelligenza Artificiale. Obiettivo del centro è quello di facilitare l’adozione delle tecnologie più dirompenti per accrescere la produttività delle imprese del Regno Unito.
Il programma della tre giorni londinese inizierà questa sera con il Cocktail Party presso l’Ambasciata d’Italia a Londra dove, accolto dall’Ambasciatore d’Italia in UK, Raffaele Trombetta, Marco Bellezza, consigliere giuridico della Presidenza del Consiglio dei Ministri e consigliere per l’innovazione del Ministro dello Sviluppo Economico, presenterà ad un parterre di operatori internazionali le politiche del MISE su innovazione e startup, incluso il Fondo Nazionale Innovazione annunciato di recente.
Domani, 11 aprile, al The Old Truman Brewery si susseguiranno le testimonianze e le esperienze di innovazione di attori dell’ecosistema italiano e londinese dell’innovazione nell’ambito dei panel tematici dedicati ad Agrifood, Artificial Intelligence e Smart Manufacturing, FinTech e Smart Communities. I panel tematici saranno preceduti dall’evento “Italy for Innovation”, realizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Londra, e dedicato al racconto di alcune best practices di modelli collaborazione di successo tra imprese e startup: progetti pilota come Side by Side 4 Innovation, il primo contest di Open Innovation lanciato nel 2018 da Dompé e rivolto a startup e centri di ricerca nel campo dell’Oftalmologia e della Nutrizione. Attraverso la call sono stati selezionati i progetti di BIOND Solutions BV (conosciuta come BI/OND), spin-off dell’Università di Delft (Paesi Bassi) per l’area oftalmologica e quello della startup GeckoBiotech di Roma per l’area nutrizione e benessere. Entrambe le startup si presenteranno sulla scena internazionale in occasione di Smau Londra. Le attività di Open Innovation realizzate da Dompé sono rivolte ad alimentare la pipeline di sviluppo dell’azienda, aumentando il suo valore e integrando le capacità interne (competenze distintive) attraverso la rete, agendo nelle prime fasi di sviluppo attraverso partnership ad alto livello. “Saremo a Smau London da un lato per sviluppare il nostro network a livello internazionale proprio per favorire lo sviluppo di queste partnership, dall’altro per raccontare e condividere il nostro modello, confrontandoci con altre realtà che, come noi, affrontano questo nuovo processo di innovazione” ha affermato Marco Mazzola, Knowledge Transfer Senior Specialist di Dompé.
Il programma completo di Smau London è on line: https://www.smau.it/london19