Londra – Nel 2017 le emigrazioni erano state 155mila, di cui 115mila italiani tra cui 30mila laureati. Negli ultimi cinque anni il flusso netto è stato di 244mila persone, di cui il 64% con titolo di studio medio-alto.
Le emigrazioni dei cittadini italiani sono il 74% del totale (116.732). Se si considera il numero dei rimpatri (iscrizioni anagrafiche dall’estero di cittadini italiani), pari a 46.824, il calcolo del saldo migratorio con l’estero degli italiani (iscrizioni meno cancellazioni anagrafiche) restituisce un valore negativo di 69.908 unità. Il tasso di emigratorietà dei cittadini italiani è pari a 2,1 per 1.000.
E’ la fotografia di una italia in continuo cambiamento. I nuovi dati aggiornati dicono 117.mila nel 2018 sono stati gli exspat. Una eta’ media di 30 anni, con una istruzione medio alta . La meta piu’ ambita rimane ancora la Gran Bretagna. Tre anni di incertezza non hanno frenato i giovani a varcare la manica. Il divario tra Nord e Sud fa si che l’emoragia dell’immigrazione sia ancora ai massimi livelli. [per saperne di piu’ dai dati ISTAT]
Si parte per lavoro, per cercare un posto migliore per un lavoro dignitoso, e non importa iniziare a fare il lavapiatti, ma c’e’ la possibilita’ di cambiare, c’e’ la meritocrazia di riuscire a dimostrare se stessi. In italia ancora si fa fatica, la situazione e’ migliorata, ma ancora si fa fatica.
Il Consolato generale d’Italia a Londra a novembre ha emesso 2.019 passaporti, cioè il 27% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In totale, dall’inizio dell’anno, il numero dei documenti rilasciati sale quindi a 32.353. Di rilievo anche il numero delle pratiche Aire lavorate a novembre: sono state 5.136 di cui 3.444 per iscrizione e 1.692 per cambio di indirizzo. Dall’inizio dell’anno al 30 novembre 2019, quindi, le pratiche Aire risultano essere 74.785 di cui 40.316 per iscrizione e 34.469 per cambio di indirizzo. Dai dati emerge che il Consolato generale a novembre ha rilasciato 274 carte di identità (3550 dall’inizio dell’anno), mentre nello stesso periodo i Visti di ingresso sono stati 1.923 di cui 1900 Schengen e 23 nazionali.
A inizio 2018, erano più di 5,1 milioni i cittadini italiani registrati come residenti in un altro paese, come vediamo dal grafico sottostante, dove è possibile evidenziare, anno per anno, il numero di iscritti dal 2006 in poi. E se il 42,2% delle persone sono emigrate da oltre 15 anni, o addirittura sono nate in un altro paese, il 21% invece ha fatto le valigie solo negli ultimi cinque anni e un altro 17% tra i 5 e i 10 anni fa. Due milioni e 600 mila iscritti sono espatriati mentre altri due milioni circa sono i nati e residenti all’estero.
La Gran Bretagna e’ e rimane nonostate la Brexit , la meta piu’ ambita. Dopo le elezioni politiche in uk e la vittoria schiacciante di Boris Johnson portera’ il regno unito fuori dall’uniore europea. Cosa succedera’ ora per i giovani che vogliono arrivare in uk ?
Fino alla fine del 2020, nulla o poco, dopo dovranno probabilmente venire in Uk on un persmesso di soggiorno, una Visa o avere gia’ un lavoro. Per chi vive in uk da anni non cambia nulla, chi e’ da 5 anni in Uk deve fare il settled status, per chi e’ meno di tre anni deve fare il pre_settled status.
Per gli studenti non cambia nulla, potranno venire a studiare in uk. Quello che cambiera’in maniera decisiva, saranno le relazioni commerciali, politiche, economiche con l’EU. Le relazione con il resto del mondo. E sopratutto la questione della Scozia e Iralanda. Per gli italiani, bastera’ mettersi in regola e ritrovare un equilibrio.
Un ultimo sguardo all’eta’
SCELTA 27 OTTOBRE PER GIORNATA NAZIONALE ITALIANI NEL MONDO
ITALIANI ALL’ESTERO, SIRAGUSA (M5S): Roma, 12 dicembre 2019. “Ieri in Commissione Affari Esteri abbiamo votato gli emendamenti presentati alla proposta di legge di istituzione della Giornata nazionale degli italiani nel mondo. Abbiamo individuato come giorno il 27 Ottobre, in ricordo della data nella quale venne istituita l’anagrafe degli Italiani residenti all’estero (AIRE)”. Così in una nota la deputata del MoVimento 5 Stelle in commissione Esteri alla Camera Elisa Siragusa, eletta nella circoscrizione Estero.
“Avevo presentato un emendamento per istituire contemporaneamente il portale degli italiani all’estero, volontà che avevo già espresso presentando una risoluzione in commissione a luglio. Anche se non è stato possibile raggiungere questo risultato con questa proposta di legge, continuerò a lavorare per perseguirlo a tutela dei nostri connazionali all’estero”, conclude.