Il nord magnetico ha attraversato il meridiano di Greenwich, questo cosa comporta?

4100

Londra ( philp Baglini)

La notizia si e’ persa tra le notizie. Eppure per il mondo scientifico e’ un evento molto importante e “pericoloso”.

Gli scienziati hanno rilevato un comportamento anomalo del campo magnetico terrestre che hanno deciso di anticipare la revisione del World Magnetic Model, il modello che è alla base del corretto funzionamento dei sistemi di navigazione per aerei e navi.

Il Polo Nord magnetico sta infatti accelerando verso la Siberia, ( si sta spostando) e diverse anomalie registrate negli ultimi tempi potrebbero suggerire l’avvicinamento dell’inversione dei poli magnetici. Ma quali sarebbero I rischi?

Andiamo per ordine: vediamo che differenza c’e’ tra il polo Nord Magnetico e il polo Nord geografico, non sono la solita cosa come molti pensano. I poli geografici rappresentano i punti d’incontro dell’asse di rotazione terrestre con la superficie del pianeta. I poli magnetici sono invece generati dal campo magnetico terrestre.

Per capire meglio I due fenomeni, dobbiamo fare un viaggio al centro della terra, alla Jules Verne .

Sotto la superficie terrestre, a circa 6370 chilometri c’e’ il nucleo terrestre, (ogni pianeta ne ha uno) . Un nucleo a forma di sfera, ipotizzato piu’ di 2200 anni fa dallo studioso Eratostene, il quale misurando il diamtreo della terra, intui’ che doveva avere un nucleo al centro e doveva essere molto solido. Poi arrivo’ l’inglese Cavendish nel 1798 e peso’ la terra. Usando una semplice bilancia di torsione, riuscì a calcolare la forza provocata dall’attrazione gravitazionale di due palle più grandi su due più piccole.

Li Confronto’ con l’attrazione gravitazionale della Terra, ottennenendo cosi’ la densità del Pianeta (e, visto che le dimensioni della Terra erano già note, ne dedusse la sua massa).

Passano gli anni e la scienza si raffina, e grazie alla scoperta di Cavendish e della densita la quale, suggerì che il nostro Pianeta doveva essere per lo più solido.

Oggi sappiamo bene come c’e’ sotto i nostri piedi e principalmente tre livelli:
– la crosta, che è lo strato esterno, con uno spessore fra 5 e 75 chilometri;
– il mantello, che si estende fino a una profondità di circa 2900 chilometri;
– e il nucleo – quello che ci interessa qui – che ha un raggio di circa 3500 chilometri

Il nucleo a sua volta e’ diviso in  due parti :Il nucleo interno, e il nucleo esterno.

Il primo e’ una sfera estremamente calda ma solida di nichel e ferro, con un raggio di circa 1200 chilometri; la sua temperatura, sui 5400°C, non è lontana da quella della superficie del Sole. Il nucleo esterno e’, liquido, anch’esso per lo più di ferro, con temperature simili, che salgono verso l’interno.

In altre parole al centro del nostro pianeta c’e’ una palla di ferro liquido e molto rovente. Il nucleo esterno è liquido, quello interno un po’ piu’ solido.

E’ da qui che si formano le cosi dette correnti elettriche magnetiche. Scariche elettriche similia a fulmi e da queste correnti si origina il fenomeno piu’ importante del nostro pianeta, fondamentale per la vita : il campo Magnetico.

Il campo magnetico terrestre si forma a circa 3000 km al di sotto della nostra crosta terretre, e di allarga per centinaia di kilometri, questo genera una “membrana” chamata magnetosfera, ed e’ grazie a questa che ci fa da scudo e devia I raggi cosmici che bombardano continuamente la terra.

Il campo magnetico, per immaginarlo, pensate ad un enorme magnete al centro della terra. Una magnete polarizzato, con un Nord e un Sud magnetico, come una calamita. E il polo Nord Magnetico non coincide con quello terrestre anzi si sposta ( un po’ come un onda del mare molto lentamente) , si e’ sempre spostato nei secoli e continuera’ aspostarsi, o come si dice a fluttuare.

Allora cosa ha allarmato gli scienziata?

Il fatto che questa volta lo spostamento e’ stato rapido, e di molto e continua a muoversi troppo in fretta. Nel 1904 il polo magnetico iniziò a spostarsi a nord-est a un ritmo di circa 15 chilometri all’anno.

Nel 1989 si è avuta una prima accelerazione e nel 2007 una seconda, quando il polo si è mosso verso la Siberia alla velocità di 55 km all’anno. Mentre il Polo Sud magnetico si sta spostando lentamente, il Polo Nord sta accelerando troppo potremmo assistere ad una inversione dei poli.

In altre parole, le bussole della città inglese punteranno in direzione del “vero nord”: una coincidenza rara, dovuta al rapido spostamento del polo nord magnetico e questo non avveniva da oltre 360 anni.

Queste inversioni sono gia’ venute in passato, fanno parte della vitalia’ del nostro pianeta, solo che ora con tutte le tecnologie che ci sono potremmo avere dei problemi per esempio nella navigazione sui mari o per gli aerei in volo.

Altri fenomeni potrebbero essere aurore boreali che si potrebbero vedere anche in Italia da Roma a Londra e anche oltre.

Gli scienziati oltre che studiare l’inversione dei poli e la loro velocita’, sono interessati anche a studiare l’indebolimento del campo geomagnetico, cioe’ una zona nell’Atlantico dove il campo magnetico che ha una intensita’ magnetica inferiore a quella della magnetosfera, questo porterebbe a bloccare il funzionamento dei satelliti, le comunicazioni sarebbero interrotti e internet si potrebbe interrompere, per non pensare agli uccelli e mammiferi che vivono orientati dai campi magnetici terrestri: tirate voi le vostre conclusioni.

Se l’inversioni dei poli avviane troppo rempentina, vorrebbe dire che la terra rimarebbe per un certo tempo senza scudo e quindi soggetta al bombardamento dei raggi solari.

Naturalmente per ora non c’e’ nessuna allerta di catastrofe terrestre, ma sicuramente e’ una situazione molto importante da non prendere con leggerezza. Il notro pianeta e’ vecchio, stanco, affaticato. Le inversioni dei poli avvenute in passato anche 70 mila anni fa, ha trovato un pianeta piu’ giovane e “ forte”.

Se qualcuno si sta chiedendo, dopo tutto questo, dove punta l’ago di una bussola che possiamo usare tutti quanti, se punta al polo nord magnetico o al nord geografico? Rispondiamo subito che una bussola punta al Nord magnetico, che non coincide con quello geografico. Inoltre, l’ago della bussola resta orizzontale solo all’equatore (magnetico).