London (Rosita Dagh) – Confermati altri 13 nuovi casi di Coronavirus in Inghilterra portando il numero totale di contagi a 36.

La Scozia ha confermato che il suo primo paziente era un residente di Tayside tornato di recente dall’Italia. Otto dei nuovi contagiati hanno visitato alcune aeree colpite dal virus come l’Italia e l’Iran. Altri tre hanno invece dichiarato di essere stati a stretto contatto con un uomo contagiato nel Surrey, mentre di continua ad indagare come un uomo dall’Essex abbia contratto il virus.

Il Ministro alla Salute, Matt Hancock, dichiara che nonostante la diffusione del COVID-19, il Paese è ancora in grado di contenerlo, ribadendo che questa settimana saranno pubblicati piani d’emergenza che includono anche il divieto di eventi programmati in UK.

Il Ministro dichiara che la strategia applicata dal Governo inglese prevede i seguenti punti:

Contenimento – prendersi cura di tutte le persone infette e identificare i loro contatti stretti
Ritardo: decidere quali azioni intraprendere per rallentare la diffusione
Mitigazione: limitazione del danno se il virus si diffonde ampiamente
Ricerca – lavoro costante e continuo per informare le altre tre fasi

Attualmente, il Regno Unito si trova nella fase di “contenimento”, che secondo i leader sanitari potrebbe essere ancora sufficiente. Tuttavia,  la fase successiva potrebbe prevedere misure di “distanziamento sociale” più ampie. 

Lunedì Boris Johnson terrà a Londra il vertice d’emergenza Cobra con il suo team di medici ed esperti per poter insieme esaminare in modo dettagliato le esigenze che il Paese richiede per abbassare il numero di contagi e decessi nei prossimi mesi.

STOP ALL’ALLARME MEDIATICO: I DATI

Come redazione teniamo ad informare i nostri lettori e non spaventarli, commettendo l’errore di cadere nella trappola del famoso “moral panic”. Come team di Italoeuropeo, riportiamo le notizie ma al tempo stesso, come in questi casi, vogliamo focalizzarci sui veri dati che possono aiutarci a vedere e agire nella vita con razionalità e non per mezzo della nostra impulsività.

Questa premessa non vuole insinuare che il Coronavirus sia una bufala o che non sia pericoloso, vuole solo sottolineare quanto non sia necessario arrivare ad uno stato di esagerazione e panico mentre i dati dicono tutt’altro.

COS’È IL CORONAVIRUS? 

Il coronavirus o il cosiddetto “COVID-19” – (“CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata) –  è una malattia respiratoria infettiva come l’influenza. Sebbene i sintomi di COVID-19 e l’influenza possano apparire simili, le due malattie sono causate da virus diversi.

In termini medici, viene indicato come “nuovo” perchè fa parte del ceppo familiare  “Coronavirus”, già identificato a metà degli anni ’60 ed è noto per infettare l’essere umano e alcuni mammiferi.

CORONAVIRUS e  INFLUENZA: SIMILITUDINI

  1. I sintomi

I sintomi più comuni del Coronavirus sono simili a quelli influenzali: febbre, tosse, dolori muscolari, affaticamento; a volte vomito e diarrea. Può essere lieve o grave, anche fatale in rari casi e può provocare polmonite.

2. Trasmissione 

Entrambi possono essere diffusi da persona a persona quando chi è contagiato tossisce, starnutisce o parla.

L’influenza può essere diffusa da una persona infetta per diversi giorni prima che compaiano i suoi sintomi e si ritiene che COVID-19 si diffonda allo stesso modo, ma non lo sappiamo ancora con certezza.

3. Trattamento

Nessuno dei due virus è curabile con gli antibiotici che agiscono solo sulle infezioni batteriche. Casi gravi possono richiedere ricovero in ospedale e supporto come la ventilazione meccanica.

4. Prevenzione

Entrambi possono essere prevenuti con lavaggi frequenti delle mani, tossire nell’incavo del gomito, restare a casa in caso di malessere e limitare il contatto con le persone infette.

Vedi campagna d’informazione pubblica in UK

CORONAVIRUS VS INFLUENZA 

  1. Causa
    COVID-19: Causato da un virus, ora chiamato “grave sindrome respiratoria acuta coronavirus 2 o SARS-CoV-2”. Tuttavia circa l’80% delle persone guarisce dalla malattia senza bisogno di cure speciali mentre solo 1 persona su 6 con COVID-19 si ammala sviluppando difficoltà respiratorie e spesso sono gli anziani o persone con malattie già esistenti.  L’ Influenza è invece  causata da diversi tipi e ceppi di virus influenzali.

2. Trasmissione
Sebbene sia l’influenza che il COVID-19 possano essere trasmessi in modi simili, il COVID-19 potrebbe diffondersi attraverso la via aerea, il che significa che piccole goccioline rimaste nell’aria potrebbero causare malattia negli altri anche dopo che la persona malata non è più vicina.

Dopo aver esaminato l’entità di questo nuovo virus, ora vediamo insieme quale tra le due è la più letale. Secondo quanto riportato  dall’Associazione medica “Johns Hopkins”, COVID-19 ha attualmente contagiato circa 84.119 casi in tutto il mondo, mentre l’influenza ha già stimato 1 miliardo di casi a livello globale.

I decessi per Coronavirus sono circa pari a 2.871 segnalati in tutto il mondo mentre per influenza ne si sono registrati già 646.000, inclusi bambini. 

Questi dati dovrebbero farci riflettere per comprendere che le misure anti-batteriche da tutti ora applicate sono, certo necessarie, ma dovrebbero essere applicate con buon senso, senza creare panico lasciando supermercati e città vuote facendo scorte di cibo e di medicinali.

Tutto ciò che i dottori ci consigliano sono in realtà precauzioni che dovevano già  far parte della nostra routine quotidiana per mantenere alti i livelli delle nostre difese immunitarie. Perciò prima di affidarvi ai grandi titoli di “social news”, andiamo oltre, documentiamoci, per agire con razionalità e  mantenendo la calma seguendo i consigli degli esperti.