Londra (Annamaria Santucci) La Khalsa Academies Trust ha chiuso tre delle sue scuole in Gran Bretagna a causa del timore legato al coronavirus e alla presenza di “alcuni studenti di origine italiana”.

Le scuole di Wolverhampton, Buckinghamshire e Londra gestite da Khalsa Academies Trust sono rimaste chiuse per due giorni nelle giornate di giovedì 27 e venerdì 28 Febbraio per procedere ad una “pulizia profonda” come “misura precauzionale” per evitare contagi.

Nella lettera indirizzata ai genitori,  pubblicata sui siti web della Khalsa Academy di Wolverhampton e della Atam Academy di Redbridge, si sottolineava l’assenza di casi di  coronavirus nelle tre scuole e si affermava: “Per favore, state certi che la chiusura delle tre scuole è puramente una misura precauzionale, poiché stiamo mettendo la sicurezza e il benessere dei nostri studenti e il personale come nostra massima priorità”.

A destare perplessità è stata la giustificazione, che sembrava alludere alla necessità di chiudere e dover procedere ad una disinfezione profonda in particolare in riferimento alla nazionalità italiana di alcuni alunni nelle tre scuole.

La lettera è stata portata all’attenzione dell’Ambasciata Italiana a Londra che ha provveduto oggi ad inviare una lettera a Mr Chris Drew, Interim Headteacher dell’Accademia di Buckinghamshire, sottolineando come le azioni di contenimento e isolamento del virus intraprese dal Governo Italiano siano in linea con quelle del Governo Britannico. Inoltre, è stato messo in evidenza come non sia possibile ravvisare nessun consiglio da parte del Governo UK o da parte delle autorità sanitarie circa la necessità di porre in essere misure precauzionali come una disinfezione profonda basata sulla nazionalità dei propri studenti.

La Khalsa Academies Trusth ha poi presentato le sue scuse ai genitori degli alunni per la scelta del linguaggio utilizzato e ha pubblicato nei propri siti la lettera in versione revisionata.