Il governo britannico ha messo a disposizione una guida per i datori di lavoro per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Qui il link della guida in lingua inglese.
Per agevolare la comprensione del testo e fornire assistenza in questo momento di emergenza, la redazione de L’ItaloEuropeo e di LondonONEradio ha provveduto a redigere la traduzione in lingua italiana:
(COVID-19): Guida per datori di lavoro e le imprese
Cosa dovete sapere
- le aziende e i datori di lavoro dovrebbero incoraggiare i loro dipendenti a lavorare a casa, ove possibile
- se qualcuno si sente male sul posto di lavoro manifestando una nuova tosse continua o una temperatura elevata, deve essere mandato a casa e consigliargli di autoisolarsi
- si dovrebbe ricordare ai dipendenti di lavarsi le mani più frequentemente per almeno 20 secondi e di tossire e starnutire in un fazzoletto o nella piega del gomito
- pulire e disinfettare frequentemente oggetti e superfici che vengono toccati, utilizzando i vostri prodotti di pulizia
- i dipendenti avranno bisogno del vostro supporto per aderire alla raccomandazione di rimanere a casa per ridurre la diffusione del coronavirus (COVID-19) ad altri
- coloro che seguono il consiglio di rimanere a casa avranno diritto allo stipendio per malattia previsto dalla legge (SSP) a partire dal primo giorno di assenza dal lavoro
- i datori di lavoro dovrebbero usare la loro discrezione riguardo alla necessità di prove mediche per certificare la malattia dei dipendenti. Questo permetterà ai medici di concentrarsi sui loro pazienti
- se le prove sono richieste da un datore di lavoro, coloro che hanno sintomi di coronavirus possono ottenere una nota di isolamento dal NHS 111 online, e coloro che vivono con qualcuno che ha sintomi possono ottenere una nota dal sito web del NHS
- i dipendenti appartenenti a gruppi definiti come vulnerabili dovrebbero essere fortemente consigliati nel rimanere a casa e a lavorare da lì, se possibile
Background
Questa guida aiuterà i datori di lavoro, le aziende e il loro personale ad affrontare il coronavirus (COVID-19).
Questa guida può essere soggetta ad aggiornamenti con l’evolvere della situazione.
È una buona pratica per i datori di lavoro:
- tenere i dipendenti aggiornati circa le azioni intraprese per ridurre i rischi di esposizione sul posto di lavoro
- garantire che i dipendenti appartenenti ad un gruppo vulnerabile siano fortemente consigliati di rimanere a casa
- assicurarsi che i numeri di contatto e i recapiti di emergenza dei dipendenti siano aggiornati
- assicurarsi che i manager sappiano come individuare i sintomi del coronavirus (COVID-19) e siano chiari su tutti le procedure rilevanti – come ad esempio la denuncia di malattia e la retribuzione per malattia – e le procedure nel caso in cui qualcuno sul posto di lavoro sia potenzialmente infetto e si debbano intraprendere le azioni appropriate
- assicurarsi che ci siano a disposizione dei dipendenti posti in cui sia possibile lavarsi le mani per 20 secondi con acqua e sapone, e incoraggiare tutti a farlo regolarmente
- fornire disinfettante per le mani e incoraggiare il personale ad utilizzarlo
Sintomi
I sintomi più comuni del coronavirus (COVID-19) sono una nuova tosse continua o una temperatura elevata.
Per la maggior parte delle persone, il coronavirus (COVID-19) sarà un’infezione lieve.
Cosa fare se qualcuno sviluppa sintomi di coronavirus (COVID-19) in loco
Se qualcuno si sente male a causa di una nuova tosse continua o di una temperatura elevata in azienda o sul posto di lavoro, deve essere rimandato a casa e bisogna consigliargli di seguire le istruzioni per l’autoisolamento.
Se il dipendente necessita di una consulenza clinica, deve rivolgersi all’NHS 111 online o chiamare l’ 111 se non ha accesso a internet. In caso di emergenza, chiamare il 999 se il soggetto è gravemente malato o ferito o se la sua vita è a rischio. Non recarsi presso il medico di famiglia (GP), la farmacia, il pronto soccorso o l’ospedale.
Se un membro del personale ha semplicemente aiutato una persona che ha manifestato una nuova tosse continua o con una temperatura elevata, non ha bisogno di tornare a casa a meno che non sviluppi gli stessi sintomi. Ricordargli di lavarsi accuratamente le mani per 20 secondi dopo ogni contatto con qualcuno che non si sente bene e manifesti sintomi coerenti con l’infezione da coronavirus.
Non è necessario chiudere l’attività, il posto di lavoro o mandare a casa il personale, a meno che la politica del governo non cambi.
Organizzazione dello spostamento
Chiunque abbia una tosse nuova e continuativa o una temperatura elevata dovrebbe tornare rapidamente a casa e avviare l’isolamento domestico. Sui mezzi pubblici –nel caso non fosse possibile evitare di prenderli – dovrebbe cercare di stare lontano dalle altre persone.
Indennità di malattia
Coloro che seguono il consiglio di restare a casa e che di conseguenza non possono lavorare, hanno diritto al sussidio di malattia (SSP), anche se non sono essi stessi malati.
I datori di lavoro devono usare la loro discrezione e rispettare la necessità medica di autoisolarsi nel prendere decisioni in merito all’indennità di malattia.
Chi non ha diritto a ricevere l’indennità di malattia – inclusi coloro che guadagnano meno di 118 sterline alla settimana, alcuni di coloro che lavorano nella gig economy, o i lavoratori autonomi – possono richiedere l’ Universal Credit e/o l’Indennità di Assistenza e di Occupazione a carattere contributivo.
Per coloro che hanno un reddito basso e che già richiedono l’Universal Credit, questo è progettato per adattarsi automaticamente a seconda del reddito delle persone o di altre entrate. Tuttavia, se qualcuno ha bisogno di soldi con urgenza può chiedere un anticipo tramite il sito.
Certificare l’assenza dal lavoro
Per legge, la prova medica non è richiesta per i primi 7 giorni di malattia. Dopo i 7 giorni, i datori di lavoro possono decidere discrezionalmente sulla necessità di prove mediche se un dipendente continua a richiedere la malattia.
Suggeriamo dunque vivamente ai datori di lavoro di essere flessibili sulla necessità di prove mediche per il periodo di assenza in cui si consiglia al dipendente di rimanere a casa sia perché non sta bene egli stesso, sia perché vive con qualcuno che manifesta sintomi, in conformità con i consigli sulla salute pubblica emessi dal governo.
Se la certificazione è necessaria per giustificare l’isolamento domestico oltre i primi 7 giorni di assenza, i dipendenti possono ottenere una nota di isolamento dall’NHS 111 online o dal sito web dell’NHS.
Cosa fare se un dipendente ha bisogno di tempo libero per occuparsi di qualcuno
I dipendenti hanno diritto ad un congedo dal lavoro per prendersi cura di una persona a carico in un evento imprevisto o in un’emergenza. Questo vale anche per le situazioni relative al coronavirus (COVID-19). Ad esempio:
- se hanno figli di cui devono occuparsi o se devono organizzarsi perché la loro scuola ha chiuso
- per aiutare il proprio figlio o un’altra persona a carico se è malato, o ha bisogno di andare in ospedale, o deve procedere con l’ isolamento domestico
Non esiste un diritto legale alla retribuzione per questo tempo libero, ma alcuni datori di lavoro potrebbero offrire una retribuzione o un congedo a seconda del contratto o della politica del posto di lavoro.
Limitare la diffusione del coronavirus (COVID-19) nelle aziende e nei luoghi di lavoro
Le imprese e i datori di lavoro possono contribuire a ridurre la diffusione del coronavirus (COVID-19) ricordando a tutti i consigli sulla salute pubblica. Sono disponibili poster, volantini e altro materiale.
Ai dipendenti e ai clienti va ricordato di lavarsi le mani per 20 secondi più spesso del normale.
Pulire e disinfettare frequentemente gli oggetti e le superfici che vengono toccati regolarmente.
Gestione della posta o dei pacchi
Il personale dovrebbe continuare ad attenersi alle valutazioni dei rischi esistenti e a metodi di lavoro sicuri; non sono necessarie ulteriori precauzioni per la gestione della posta o dei pacchi.
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