Londra (Rosita Dagh) – Boris Johnson ritorna a lavoro dopo tre settimane di malattia e ora esorta i business a non perdere la pazienza durante il lockdown che a quanto pare resterà in vigore per qualche settimana in più per la sicurezza dei cittadini.
Durante il suo discorso tenuto fuori la sede di Downing Street, Il PM britannico ha dichiarato che al momento passare alla seconda fase rischierebbe di far aumentare il bilancio dei decessi, portando la nazione a ricevere un secondo picco, disastri economici e la quasi certezza di reintrodurre le attuali misure di restrizione.
“Non voglio che si buttino via gli sforzi e i sacrifici” ha detto durante il suo discorso concludendo che “rilassare il lockdown ora è troppo presto” per il Regno Unito.
Ed infatti, il tasso di mortalità per Coronavirus non diminuisce. Guardando gli ultimi dati pubblicati questa mattina altre 329 persone in Inghilterra sono morte per coronavirus, 13 in Scozia e 8 in Galles.
Tra loro non si possono dimenticare gli infermieri e i medici per i quali Boris Johnson e il PM scozzese, Nicola Sturgeon, hanno deciso di dedicare loro un minuto di silenzio martedì 28 aprile alle 11.00 BST invitando l’intera nazione a partecipare.
Il Regno Unito è quindi ancora in una fase d’allerta e per rallentare le restrizioni deve superare 5 test, tra i quali un consistente calo del tasso di mortalità e l’essere certi che l’NHS possa far fronte all’epidemia. Solo in questo caso si potrà passare alla “seconda fase”.
Al momento Johnson ha dichiarato di non aver materiale sufficiente per annunciare una serie di cambiamenti che potrebbero almeno allentare alcune restrizioni, ma informa il pubblico che questo si verificherà solo nei prossimi giorni.