Londra (Rosita Dagh) – Il Console Generale d’Italia a Londra (Marco Villani) è intervenuto su London ONE Radio per informare la comunità italiana in UK sugli ultimi sviluppi del lavoro svolto finora dal Consolato.
Dal 10 marzo il Consolato sta fornendo assistenza tramite una Task Force Covid-19 che risponde all’attuale situazione d’emergenza.
La task Force prevede assistenza telefonica, online o tramite email, dato che la sede ha strettamente limitato l’accesso al pubblico per combattere il Coronavirus. Il personale infatti è stato diviso in 4 squadre che si alternano, fornendo assistenza 7 giorni su 7 alla comunità italiana a Londra.
Al momento si registrano 120 telefonate al giorno e circa più di 5000 email sono state ricevute dagli inizi di marzo, per questo il Consolato ha potenziato il servizio email affinchè tutti possano ricevere il giusto supporto.
Per quanto riguarda i passaporti, vengono rilasciati solo in casi di assoluta emergenza e in quel caso ci si può recare in sede. “La totale riapertura al pubblico” – afferma il Console – “verrà comunicata al Consolato dalla Farnesina in base alle decisioni governative britanniche”
Tra i diversi servizi, il Consolato risponde anche ai quesiti sulla possibilità di rientro in Italia.
“Finora si è registrata la più grande operazione di rimpatrio. La Farnesina stima che sulla tratta aerea Londra-Roma ci siano stati 30mila italiani che dall’inizio di Marzo sono ritornati dalle loro famiglie” dichiara il Console, il quale però consiglia tutti di essere pazienti e non ritornare in Italia se non è urgente. Tuttavia chi presenta casi d’immediata emergenza, può ritornare in Italia grazie ai voli Alitalia aperti fino al 31 maggio.
La task force del Consolato prevede anche supporto economico laddove venga richiesto e grazie alla collaborazione con la clinica italiana Dottore London e l’Italian Medical Society of Great Britain (IMSOGBì) si è attivato un servizio di consulenza telefonica gratuita soprattutto per coloro che si trovano in condizioni mediche precarie
Sul sito del Consolato inoltre è possibile consultare delle FAQs che rispondono sui quesiti di carattere sanitario.
Circa gli italiani “bloccati” in Italia che al momento non possono ritornare in UK, il Console rassicura che non perderanno il loro Status di residenza in Regno Unito:
“A nessuno, che possa dichiarare la propria residenza in UK” – dichiara il Console – “è negato l’ingresso. La legislazione relativa al Settlment Scheme prevede la possibilità di risiedere all’estero fino a 6 mesi, 1anno senza perdere lo status acquisito”.
Il Console Villani conclude dicendo che l’attuale assistenza fornita dal Consolato verrà garantita per tutta la durata di questa emergenza e augura che tutto questo finisca il prima possibile per ritornare ad una “nuova normalità” che ci richiederà di adattarci a dei piccoli cambiamenti e maggiori attenzioni nei nostri rapporti sociali.