Londra (Rosita Dagh) – Il Regno Unito non è ancora pronto per la fase 2, come si è dichiarato nella conferenza stampa di questo pomeriggio. In effetti, sono 765 le nuove vittime per coronavirus registrate quest’oggi in Regno Unito. A condividere il dato è stato Dominic Raab, Ministro agli Affari Esteri che ha presieduto la conferenza stampa con il Prof. Jonathan Van Tam, vicedirettore medico per l’Inghilterra e Yvonne Doyle, direttrice medica di Public Health England.

Dal 2 marzo fino al 28 aprile, il bilancio delle vittime in UK ha raggiunto 26.097 unità  tra le quali persone morte in ospedali e case di cura a causa del Covid-19.

Tuttavia, la Dott.ssa Yvonne rassicura che i nuovi casi sono sostanzialmente stabili, mentre si verifica una riduzione del 16% delle persone in ospedale in tutte le regioni.

 

Questa buona notizia, che sta appiattendo anche il picco, non può permetterci però di tornare alla libertà o alla normalità che godevamo fino a pochi mesi fa per due ragioni essenziali:

  1. allentare le restrizioni significherebbe vanificare tutti i sacrifici finora compiuti
  2. il Regno Unito non è un Paese ancora pronto alla fase 2 perché sta attraversando un momento “delicato e pericoloso”

Come Boris Johnson lunedì ha dichiarato fuori la sede di Downing street, anche Raab esorta quindi tutti, business inclusi, ad essere pazienti e mantenere la calma perchè:

“Finchè non si avrà la certezza che un secondo picco potrà essere evitato, il lockdown resterà in vigore” – dichiara in conferenza Dominic Raab.

Tuttavia,  Jonathan Van-Tam, vicedirettore medico per l’Inghilterra, ha dichiarato che ci potrebbe essere una probabilità che le misure di distanza sociale vengano allentate corse nel parco, andare in spiaggia, o altre attività all’aperto, perchè secondo quanto dimostrato, il virus è meno trasmissibile quando si è fuori luoghi chiusi. Ma ha poi aggiunto:

“Bisogna essere molto scrupolosi e molto attenti a riflettere su alcuni di questi aspetti prima di fare la mossa sbagliata per rilassare le misure […]”

Allentare il distanziamento sociale quindi potrebbe accadere ma non in queste prossime settimane. Ciò che aggiunge il Prof. Van-Tam è di non allentare il distanziamento sociale nelle scuole che dovrebbero riaprire “in modo graduale”, ha detto Gavin Williamson.

Il Ministro all’istruzione ha affermato di non poter dare una data, ma ha detto ai parlamentari che si sta esaminando di “una riapertura graduale” delle scuole in linea con il parere scientifico.

Attualmente, per mantenere la situazione sotto controllo il governo sta facendo in modo che vengano eseguiti più test possibili, per l’esattezza 100.000 entro giovedì 30 aprile. Nonostante più di 50mila siano stati effettuati finora, la fornitura dei test ai cittadini e alle case di cura resta un problema.

Il Ministro Raab risponde che il governo sta facendo “tutto il possibile” affinché tutti possano essere testati e che si sta lavorando per poter soddisfare la richiesta di distribuzione domiciliare soprattutto nelle case di cura, dove ridurre il tasso d’infezioni è stata una sfida ed è al momento il gruppo più a rischio.

Una soluzione suggerita dal pubblico potrebbe essere quella di spostare alcuni residenti delle case di cura negli ospedale Nightingale, ma Dominic Raab dichiara che è una proposta ancora sotto valutazione dei ministri senior.

La conferenza si è conclusa con l’augurio di raggiungere presto una decisione sulla fase 2 , aumentando la capacità degli ospedali per ospitare i malati di Covid-19 e riducendo il più possibile il numero di contagiati mentre si aspetta la conferma di aver approvato il vaccino.