Londra (Rosita Dagh) – Mentre il numero dei decessi in Regno Unito sale a 31.855, Boris Johnson dichiara che non è ancora il momento per la revoca del lockdown, ma svela i prossimi passi che consentiranno la graduale riapertura del Regno Unito in questi mesi.
Durante la conferenza stampa trasmessa in TV sulla BBC, il Primo Ministro dichiara che ora per ora l’allentamento delle restrizioni che può essere eseguito è permettere di trascorrere più tempo all’aperto a partire dal prossimo mercoledì 13 maggio.
Chi non può lavorare da casa (come ad esempio gli operai o carpentieri etc) dovrebbe ritornare a lavoro evitando di utilizzare trasporti pubblici, quindi andando a piedi o in bicicletta, oppure utilizzando la propria automobile. In questo caso, i luoghi lavorativi riceverebbero indicazioni su come diventare “Covid secure”, ovvero a norma di sicurezza contro il Covid-19. Per coloro, invece che sono di ritorno in UK da altri Paesi, verrà imposto di mettersi in quarantena.
La riapertura vera e propria, quindi, non si verificherà durante il mese di maggio, forse a partire da giugno e questo dipenderà dai monitoraggi scientifici che dovranno dimostrare se saremo in grado di riaprire almeno le scuole di primo grado e alcuni negozi, oppure no.
“La nostra priorità è proteggere le persone e salvare la loro vita, non possiamo andare avanti a meno che si riuscirà a superare 5 test:
- raggiungere sufficiente capacità negli ospedali
- un calo costante del tasso di mortalità in UK
- riduzione dei casi di contagio
- ottima capacità di testare e consegnare DPI
- evitare un secondo picco e una possibile crisi l’NHS
E devo sottolineare ancora una volta che (la riapertura) dipende da una serie di grandi se” – dichiara Boris Johnson.
Il terzo passo potrebbe essere invece quello di riaprire, alcuni ristoranti/pizzerie/pubs ma non prima di luglio. Affinchè ciò possa verificarsi, in queste settimane il Regno Unito verrà monitorato attraverso un nuovo “Covid Alert Level”, ovvero un nuovo metodo di monitoraggio “a 5 livelli”: Il livello 1 rappresenta lo stato di miglioramento del Paese con la poca o nulla presenza del virus; il livello 5 rappresenta lo stato di peggioramento con l’NHS in difficoltà.
“Durante il periodo del lockdown il Paese era nel livello 4” dichiara il PM invitando il pubblico a fare ulteriori sacrifici e sforzi per poter passare ai livelli sottostanti.
Per ora quindi, Boris Johnson si è limitato a fare dei piccoli passi avanti davvero modesti, che però non sono stati apprezzati dalla Scozia il cui Primo Ministro, Nicola Sturgeon ha infatti dichiarato che tali allentamenti non si verificheranno nel suo Paese, cosi come in Galles e l’Irlanda del Nord in quanto hanno totale potere sulle proprie restrizioni di blocco.