Londra (Roberta Chiatti) – Dall’8 giugno, chiunque arrivi in Regno Unito da qualsiasi Paese estero deve auto-isolarsi per 14 giorni per aiutare il Paese a combattere il coronavirus.
È stato annunciato oggi dal governo in conferenza stampa durante la quale è stato chiarito che chi non rispetta la quarantena può ricevere una multa di circa £1000,00.
La quarantena però non equivale ad una chiusura dei confini nazionali ai visitatori, come ha precisato Priti Patel (Ministro degli Affari Interni), bensì è una misura per evitare una seconda ondata dei contagi e decessi per Coronavirus. La restrizione verrà estesa in tutto il Regno Unito anche se Scozia, Galles e Irlanda del Nord potranno decidere di apportare modifiche. Infatti Il primo ministro scozzese Nicola Sturgeon ha già dichiarato che si terranno discussioni con la polizia scozzese per capire come la quarantena sarà attuata nel Paese.
Tuttavia questa restrizione prevede delle eccezioni, infatti saranno esenti dalla quarantena:
- camionisti
- i lavoratori agricoli stagionali
- dottori coinvolti nel settore coronavirus
- coloro che rientrano dalla Repubblica d’Irlanda, dalle Isole del Canale e dall’Isola di Man.
Tutti gli altri invece dovranno stare in casa per 14 giorni o recarsi presso “strutture organizzate dal governo” se non si ha un alloggio adeguato. I passeggeri dovranno inoltre compilare un modulo che fornisce i dettagli in merito al loro indirizzo (privato o hotel) dove trascorreranno la quarantena. Chi non compila il modulo riceverà una multa di £100,00 e se sono di un’altra nazionalità non potranno rientrare in UK.
Inoltre una volta rientrati, verrà comunicato loro di non utilizzare trasporti pubblici, di viaggiare in auto “dove possibile”, e di non uscire per comprare cibo o altri beni primari se possono fare affidamento su altre persone.
Tuttavia, tutto questo potrà danneggiare le compagnie aeree le quali hanno già dichiarato che la restrizione andrebbe ad “uccidere efficacemente i viaggi aerei”.