Londra (Roberta Chiatti) – Charles Michel, Presidente del vertice UE, dichiara con un tweet la vittoria sul Recovery Fund. Dopo 90 ore di colloqui, i leaders dell’UE hanno raggiunto un accordo sul piano di ripresa economica post coronavirus, che comprende 750 miliardi di euro distribuiti sotto forma di prestiti e sussidi ai 27 Stati membri.

 

È il più grande investimento che finora l’UE abbia mai fatto, ma si è dovuto fare per una buona ragione: aiutare economicamente i Paesi UE, soprattutto  quelli più colpiti dalla pandemia ai quali verrà concesso un  piano di sovvenzioni da 390 miliardi di euro. Tra questi si inseriscono Italia e Spagna, in particolare l’Italia che riceverà la somma più alta di denaro pari a 209 miliardi di euro.

Altri 360 miliardi di prestiti a fondo perduto saranno disponibili per il resto dell’UE. Ora spetta al Parlamento europeo ratificare il Recovery Fund.

A quanto pare il “deal” è stato raggiunto anche grazie all’insistenza dimostrata da Emmanuel Macron, Presidente francese, il quale si è scagliato contro Svezia, Danimarca, Austria e Paesi Bassi che si erano inizialmente alla concessione di denaro pari a ad una somma di 500 miliardi di euro.

Tuttavia, per accontentare i Paesi Frugali, i leaders hanno deciso di passare  il “super freno” per la gestione del pacchetto rilancio, evitando che un singolo Stato membro possa avere il potere di bloccare i fondi di un altro Paese, come l’Ungheria e la Polonia avevano inizialmente minacciato di fare nei confronti di nazioni ritenute inadeguate ai principi democratici.

Le trattative sono state abbastanza difficili da gestire, come lo stesso stesso cancelliere tedesco, Angela Merkel, aveva testimoniato dichiarando arduo il raggiungimento di un accordo. Invece grazie al duro lavoro di tutti, l’UE ha segnato “una tappa storica” come dichiarato da Ursula Von Der Leyen, la quale però ricorda che non è ancora vittoria, dato che ora bisogna superare il prossimo step, ovvero ottenere il sostegno del Parlamento europeo.