Roberta Chiatti (Londra) – Il primo italiano con la variante Covid-19 è atterrato a Fiumicino qualche giorno fa dal Regno Unito.
La sua identità non è stata svelata, ma è stato solo confermato il caso di infezione. Questa domenica 20 dicembre, l’Italia ha emesso l’Ordinanza di vietare voli in arrivo dal Regno Unito fino al 6 gennaio 2021, per evitare un “outbreak” della variante Covid-19 nel Paese (leggi qui per gli approfondimenti).
La prima variante si è verificata pochi giorni fa nel Regno Unito, tanto che l’Ordine della Sanità mondiale è in stretto contatto con i referenti britannici per essere in continuo aggiornamento sugli attuali studi in corso. Ciò che finora è stato scoperto è che ha un livello di diffusione più alto rispetto al Coronavirus che noi tutti conosciamo oggi e non è stato classificato come “maligno”.
Ciò che preoccupa gli scienziati è l’aumento dei casi di infezione dovuta alla sua velocità con cui si trasmette e se i vaccini in commercio siano in grado di contrastarlo, nonostante alcuni esperti, tra i quali Gianni Rezza (direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute), abbiano già dichiarato che vaccini come il Pfizer siano capaci di combatterlo.
Nelle ultime ora la variante del virus si è diffusa a macchia d’olio nel Galles, mentre altri casi si sono già verificati in altri Paesi come l’Olanda, la Danimarca e l’Australia.
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