Roberta Chiatti (Londra) – Lunedì 29 dicembre più di 40 mila casi di infezione covid-19 sono stati registrati in Inghilterra con più di 300 decessi. Il Paese sta affrontando una nuova ondata della pandemia, peggiorata a causa della nuova variante che ha un livello di trasmissibilità più alto rispetto al coronavirus che tutti oggi conosciamo.

Nelle festività, a partire dalla vigilia del Santo Natale, gli ospedali di Londra hanno verificato un forte aumento di pazienti nei reparti Covid-19. Finora si sono verificati 8000 chiamate al giorno e il 26 dicembre si è rivelato essere la giornata con il più alto numero di ambulanze in servizio.

Il Dott. Giampaolo Martinelli, dal St. Bartholomew’s Hospital di Londra, è intervenuto in diretta su London One Radio manifestando apertamente qual è il vero problema che causa un insufficiente servizio negli ospedali londinesi:

“Abbiamo bisogno di persone; di persone preparate che possono gestire la pandemia e le persone non ci sono nè qui nè in Italia” 

Il problema non è tanto il posto letto, quindi, che si potrebbe recuperare aprendo il Nightingale Hospital, piuttosto lo staff. Sono le persone che farebbero la differenza: i medici e nuovi operatori sanitari. Anche se si aggiungessero posti letto non ci sarebbe abbastanza personale per curare e assistere non solo i pazienti con il Covid-19 ma anche tutti gli altri come i malati di cancro.

Il dott. Giampaolo Martinelli durante la vaccinazione contro il Covid-19

Il Dott. Martinelli, tra i primi operatori sanitari italiani a Londra ad essere vaccinato contro il Covid-19, ha confermato che a nord est di Londra gli ospedali sono attualmente al 110% occupati di pazienti Covid-19 pertanto incapaci di operare o trattare altri pazienti. 

“Alcuni ospedali hanno dichiarato lo stato di emergenza per assenza di ossigeno perchè la quantità di persone è talmente alta che hanno esaurito le scorte di ossigeno” – dichiara il Dott. Martinelli che aggiunge: “Sulle stime fatte adesso, se il virus continua a espandersi, l’11 gennaio avremo il picco e ciò significa avere la necessità di raggiungere i 2000 posti letto in terapia intensiva solo a Londra”.

Qualcuno la descriverebbe come una scena di guerra ma purtroppo è la realtà dei fatti. Attualmente un’altra arma, oltre ai vaccini, è il lockdown che potrebbe essere prorogato di qualche settimana in base ai risultati che verranno mostrati il prossimo mercoledì quando le attuali regole verranno revisionate dal governo e dal comitato tecnico scientifico.

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