Roberta Chiatti (Londra) –  Gli ospedali di Londra sono attualmente sovraffollati tanto che mancano 2000 posti letto in terapia intensiva. Nella capitale britannica 1 persona su 30 ha il Covid-19 e i medici quasi non sanno se trasformare i loro centri ospedalieri in unità specializzate Covid-19.

Nonostante si sforzino ad aiutare tutti, gli operatori sanitari non sono in grado di curare pazienti con altre patologie, piuttosto chi è in casi molto gravi. La nuova variante si diffonde  a macchia d’olio tanto da convincere Boris Johnson a tenere chiusa l’Inghilterra probabilmente fino a Marzo-Aprile 2021. 

Il terzo lockdown è forse più duro e rigido del primo che abbiamo vissuto nel 2020 ma non c’è nient’altro da fare se vogliamo continuare a salvare vite umane. File di ambulanze si accumulano fuori gli ospedali e i medici sono in cerca di nuovo staff chiedendo aiuto ad alcune università di medicina per reclutare studenti che hanno avuto già esperienza sul campo.

“La diffusione del Covid è fuori controllo” – ha dichiarato il sindaco di Londra Sadiq Khan che conferma un aumento del 35% dei pazienti in ospedale per il Covid-19 e che le ambulanze ricevono 8.000 chiamate di emergenza al giorno, rispetto alle 5.500 in una tipica giornata intensa.

Tutto questo mentre è stato confermato l’arrivo del terzo vaccino contro il virus, il “Moderna”, prodotto in America e che garantisce il 95% di efficacia. Le 17 milioni di dosi ordinate dal Regno Unito saranno però disponibili dalla prossima primavera 2021. A differenza del Pfizer e del vaccino di Oxford, il Moderna può essere conservato a -20°, una temperatura simile a quella di un normale freezer e necessita di 2 dosi per essere efficace.

Attualmente circa 1.5 milioni di persone in UK sono state vaccinate, ma si tiene in considerazione che migliaia di loro non hanno ancora ricevuto la seconda dose prevista, come da protocollo, dopo 21 giorni dalla prima. Questo perchè  il governo britannico ha deciso di ritardare la seconda somministrazione di 12 settimane, in modo da vaccinare circa 15 milioni di persona con la prima dose entro metà febbraio 2021.

La Dott.ssa Paciello (GP a Londra) su London One Radio