UK gli ospedali sono pieni pazienti in hotel per covid

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Londra ( Lorenzo Picchiarelli) – La terza ondata di Covid-19 nel Regno Unito si presenta come la piu’ devastante dall’inizio della pandemia. Il virus si diffonde in fretta e Matt Hancock ministro della salute dichiara emergenza Nazionale: “Se gli ospedali sono pieni e i pazienti aumentano, possiamo usare gli Hotels se necessari, è un caso di emergenza Nazionale”. 

I Pazienti negli ospedali al momento sono 35 mila e molti di essi potrebbero essere trasferiti in hotels o rimandati a casa. Questo, specifica il ministro, solo se si ritiene possibile per la salute del paziente.

Stavolta le donne sono le più colpite, secondo uno studio in UK. Chi non ha avuto gravi problemi di salute nella prima fase e nella seconda, hanno più possibilità di sopravvivere all’infezione, si parla solo del 5% di decessi, sempre per uno studio britannico.

A scatenare il panico è la mancanza di posti letto negli ospedali e la variante inglese ha fatto il resto. Nonostante i 3 milioni di vaccini fatti fino ad oggi in UK, i contagi sono ancora alti.

Oltre ai letti, manca il personale negli ospedali, sono stati richiamati molti medici in pensione, e studenti in medicina dell’ultimo anno, infermieri per poter tamponare questa atroce pandemia che per ora non sembra allentare la presa sulla Gran Bretagna.

Di chi è la colpa?

Abbiamo chiesto in giro per le strade di Londra, a molte persone di questa situazione e molte tra cui italiani, francesi, inglesi, Portoghesi, ci hanno risposto che:

La colpa è del governo inglese, che all’inizio, ha preso la situazione con leggerezza e non con determinazione. La colpa è delle persone che non hanno messo e che continuano a non mettere la mascherina e prendere le precauzioni idonee per tamponare la pandemia. La colpa è di tutti quelli che pensavano che l’NHS fosse un sistema infallibile. La colpa è della troppa libertà concessa in Gran Bretagna da sempre, e soprattutto la libertà dei singoli individui durante la prima e la seconda pandemia. Inutile lamentarsi ora.

Ora c’è solo da sperare in un futuro migliore.

Il Dott. Martinelli dall’Ospedale San Bartolomeo di Londra: “Abbiamo bisogno di personale”