Roberta Chiatti (Londra) – La variante del coronavirus emersa nel Regno Unito potrebbe essere più mortale. A dichiararlo è stato il PM Boris Johnson dopo la pubblicazione di alcune prove.
I dati provengono da matematici che confrontano i tassi di mortalità nelle persone infettate dalla nuova o dalla vecchia versione del virus.
La variante è stata rilevata per la prima volta nel Kent lo scorso settembre 2020 ed è diventata la forma più comune del virus in Inghilterra e Irlanda del Nord diffondendosi in più di altri 50 paesi.
“Oltre a diffondersi più rapidamente, ora sembra anche che ci siano alcune prove che la nuova variante – la variante che è stata identificata per la prima volta a Londra e nel sud-est – può essere associata a un grado più elevato di mortalità” – dichiara Boris Johnson.
Questo giustifica l’aumento dei ricoveri in ospedale arrivando ad un 78% in più di pazienti malati di Covid-19 rispetto alle statistiche mostrate durante il picco della prima fase del 2020.
Tuttavia, si prevede che i vaccini Pfizer e Oxford-AstraZeneca siano capaci di contrastarla. La Public Health England, l’Imperial College di Londra, la London School of Hygiene and Tropical Medicine e l’Università di Exeter hanno cercato di valutare quanto sia letale la nuova variante concludendo che c’è una “possibilità realistica” che il virus fosse diventato più mortale, ma secondo il Prof Patrick Vallace non possiamo ancora decretare questi risultati per certi, piuttosto ritiene che bisognerebbe preoccuparsi per le altre varianti emerse in Sud Africa e Brasile:
“Queste hanno alcune caratteristiche tali da contrastare l’efficacia dei vaccini” – ha dichiarato il Prof. Vallance che testimonia quanto la variante nata in UK sia molto più semplice da combattere con i vaccini esistenti.
Non a caso a Londra verranno adibiti altri 25 centri di vaccinazione per un di totale 170 centri vaccinali dove i 4 gruppi più vulnerabili della popolazione continueranno ad essere chiamati per ricevere la prima dose del vaccino che garantisce il 90% di efficacia e anticorpi.
Tuttavia si raccomanda di seguire le regole anche dopo esser stati vaccinati, in quanto l’effetto di immunizzazione non è immediato ma impiega diverse settimane e anche nel momento in cui trascorre abbastanza tempo dalla prima somministrazione, gli esperti consigliano di restare vigili in quanto non è ancora certo se con il vaccino si è in grado di diffondere o contrarre il virus.