Roberta Chiatta (Londra) – La scomparsa e l’omicidio di Sarah Everard ha diffuso rabbia e sgomento tra le donne di tutto il Regno Unito, dopo che sono stati ritrovati i resti del suo corpo in un bosco di Ashford, nel Kent, e un ufficiale è stato ritrovato colpevole.

Attualmente il caso Everard ha provocato un dibattito pubblico sulla sicurezza delle donne, tanto da spingere un centinaio di persone ad organizzare una veglia per ricordare la vittima.

Essendo sotto pandemia e con le attuali restrizioni non è possibile fare proteste o raduni, pertanto l’organizzatrice Jamie Klingler, di Reclaim These Streets, aveva richiesto l’autorizzazione alla polizia che però non è riuscita a “impegnarsi in modo costruttivo” su come si potesse tenere in modo sicuro per Covid.

Le donne hanno però continuato a portare avanti ciò che avevano organizzato e questo non ha fatto altro che far intervenire la polizia che ha anche arrestato 4 di loro. Un video pubblicato online mostrava donne che  venivano caricate su un furgone della polizia e portate via.

Nel video sono evidenziate scene di violenza e maltrattamento fisico da parte della polizia durante una una veglia contro la violenza maschile.

Gli ufficiali si sono difesi facendo appello alle attuali restrizioni in vigore e dichiarando che  era “l’unica cosa responsabile da fare” per garantire la sicurezza pubblica.

Tuttavia, il ministro degli interni, Priti Patel,  ha chiesto alle autorità un “rapporto completo su quanto accaduto”, descrivendo il filmato sui social media come “sconvolgente”.

Il ministro della violenza domestica ombra del Labour, Jess Phillips, ha detto che la polizia ha sbagliato tutto. Anche Sadiq Khan, il sindaco di Londra, si è espresso ritenendo le scene “inaccettabili” e ora sta “cercando urgentemente una spiegazione” dal commissario.

Intanto, chi non ha partecipato alla veglia pubblica, sono stati centinaia, incluso il primo ministro Boris Johnson e la sua fidanzata, Carrie Symonds, che hanno acceso una candela e l’hanno posizionata davanti al n. 10.

 

Il primo ministro scozzese Nicola Sturgeon ha twittato la foto di una candela a casa sua, mentre il primo ministro del Galles Mark Drakeford ha incoraggiato le persone ad accederne una con la speranza che ciò che accaduto a Sarah non si ripeta su altre donne.

Prima del caos perpetuato dalla polizia, il pubblico ha visitato il luogo in cui era stata vista l’ultima volta Sarah per deporre fiori inclusa la duchessa di Cambridge.