Londra (Paola Parlacino) – Non c’è pace tra EU e UK. L’Unione Europea farà un’azione legale contro il Regno Unito, perchè il governo di Boris ha deciso di ritardare l’attuazione di parti degli accordi sulla Brexit per l’Irlanda del Nord.
Una bella tirata di orecchie a Boris Johnson che qualche giorno fa era andato in Irlanda del Nord per parlare con il primo ministro Arlene Foster.

Il premier Foster, aveva chiesto a Boris di rinegoziare il protocollo sull’Irlanda del Nord dopo l’accordo di divorzio del Regno Unito con l’EU. Protocollo nel quale i 27 hanno preteso la garanzia di una serie di controlli amministrativi e doganali delle merci in transito al confine interno fra Belfast e il resto del Regno Unito per consentire all’Ulster di mantenere – a differenza del resto del Paese – i privilegi del mercato unico e quindi la frontiera aperta con Dublino
Il problema dei controlli interni dei prodotti è un punto chiave dell’accordo tra UK EU.
Boris aveva promesso all’Irlanda del Nord che fino ad ottobre non avrebbe attuato l’intesa, e di continuare di fatto a non eseguire controlli interni sui prodotti. Ma questo viola il diritto internazionale che si ripercuote sull’intera nazione britannica.