Londra (Paolo Solenghi) – Circa 70 mila autisti britannici Uber saranno da oggi dipendenti a tutti gli effetti. Avranno diritto, fra l’altro, al salario minimo e alla pensione.

Lo ha stabilito la corte suprema: gli autisti devono essere considerati dipendenti non collaboratori autonomi.

Uber loses UK Supreme Court case on driver rights

“Questa è una giornata importante per i nostri autisti in Gran Bretagna. Ci auguriamo che tutti gli altri operatori si uniranno a noi per migliorare la qualità del lavoro”, afferma Jamie Heywood, manager di Uber per il nord e l’est Europa.

Una svolta importante in un momento non certo facile per i lavori in UK, questo segnale porta una ventata di positività e di speranza a tante famiglie dove i padri erano collaboratori di Uber, una piccola certezza in un caos di incertezze per l’UK.