Londra (Stefano Picchiatelli) – Il Sottosegretario agli esteri, Benedetto Della Vedova, si recherà la settimana prossima a Londra per discutere con il Sottosegretario agli interni britannico sul caso dei cittadini italiani ai quali è stato negato l’ingresso in Regno Unito e poi rimpatriati.
In occasione della sua missione, Della Vedova, è intervenuto il 21 maggio ai microfoni di London ONE Radio per delineare i punti che verranno affrontati durante l’incontro con le istituzioni inglesi e italiane in UK.
L’obiettivo di questo incontro“è quello di affrontare i temi di immigrazione, ed infatti il 27 maggio vedrò Kevin Foster (Minister for Future Border & Immigration) e poi concordare con le autorità britanniche che questo salto nel passato – dell’uso dei passaporti e dei visti – quantomeno non crei dei guasti nei rapporti tra i due Paesi” – dichiara il Sottosegretario.
Inoltre l’incontro serve anche per far rispettare tutte le regole del European Settlement Scheme.
La missione sarà anche un’ottima occasione per delineare “un’agenda costruttiva” che vedrà l’UE e l’Italia desiderose di costruire dei sani e positivi rapporti con il Regno Unito ma soprattutto che siano vantaggiosi per entrambe le economie di ambedue le parti.
(Qui intervista completa al Sottosegretario Della Vedova a LondonONE radio)
Il Sottosegretario Della Vedova ha rassicurato, durante la trasmissione in diretta su London ONE Radio, che può continuare a viaggiare nel Regno Unito liberamente anche con la carta d’identità, ovviamente si può rimanere fino a 180 giorni da turisti. Chi invece vuole andare in UK per lavoro o studio necessiterà di un visto.
“Noi stiamo elaborando attraverso l’Ambasciata e il Consolato una campagna di informazione” afferma Della Vedova, che sarà destinata a tutti gli italiani.
Alla fine della trasmissione, il Sottosegretario ha voluto lanciare un messaggio:
“Spiegate ai vostri amici inglesi, che noi continueremo ad essere un Paese accogliente per tutti i turisti, imprenditori e investitori del Regno Unito. Noi prendiamo atto della situazione che si è creata ma l’Italia rimane un paese super accogliente”