Quattordici persone, tra cui almeno un bambino sono morte dopo che è precipitata una funivia su una montagna vicino al Lago Maggiore, nel nord Italia.
L’incidente è avvenuto su un servizio che trasportava passeggeri dalla località turistica di Stresa al monte Mottarone in Piemonte.
Le immagini della scena mostrano il relitto che giace in una ripida area boscosa. Le vittime includevano cittadini stranieri, ha detto il sindaco locale.
“Siamo devastati” ha detto il sindaco di Stresa, Marcella Severino, all’emittente RAI.
I funzionari hanno detto che due sopravvissuti, bambini di circa cinque e nove anni, sono stati portati a un ospedale di Torino in aereo, ma il bambino più grande in seguito è morto.
Il più giovane era cosciente all’arrivo e stava subendo un intervento chirurgico per fratture multiple, ha detto l’ospedale.
Tutte le altre vittime sono state dichiarate morte sul posto, con il bilancio delle vittime in costante aumento domenica pomeriggio mentre il relitto veniva perquisito.
Come è avvenuto l’incidente?
Secondo quanto riferito, è successo domenica 23 maggio intorno alle 12:30 ora locale
La causa dell’incidente rimane poco chiara, ma i rapporti locali suggeriscono che il cavo che trasporta il veicolo potrebbe aver ceduto a circa 300 m (984 piedi) dalla cima della montagna.
La cabina della funivia è caduta a terra per circa 20 metri e si è ribaltata più volte lungo il pendio prima di essere fermata dagli alberi, ha detto il sindaco Severino.
Walter Milan, portavoce del soccorso alpino, ha detto alla rete televisiva RaiNews24 che la funivia è rimasta “accartocciata” dopo esser caduta dall’alto.