Roberta Chiatti (London ONE Radio) – L’azienda di tabacco Philip Morris International (PMI) esorta il Regno Unito a vietare la vendita di sigarette entro il 2030.

Sembrerebbe un colmo ma è così: l’amministratore delegato, Jacek Olczak, ritiene che sia “meglio per tutti” vivere in un mondo senza sigarette in quanto equivalgono a delle macchine a benzina, che non solo danneggiano la nostra salute, ma anche il nostro ambiente.

Risolvere il problema, secondo Olczak, sarebbe molto semplice: basterebbe utilizzare, ad esempio, delle alternative che possano sostituire le sigarette e che non facciano male al nostro corpo.

La Philip Morris, così, avrebbe intenzione di terminare il suo business del tabacco per dedicarsi a salute e benessere.

Nonostante ciò, la società è stata presa di mira da attivisti contro il fumo che l’hanno accusata di ipocrisia dopo il lancio di un’offerta di acquisto da 1 miliardo di sterline per Vectura, una società farmaceutica britannica che produce inalatori per l’asma.

Le aziende del tabacco hanno iniziato a esaminare alternative alle sigarette come i vaporizzatori e le sigarette elettroniche. Attualmente, PMI sta spingendo l’iQOS, un dispositivo che riscalda il tabacco per dare all’utente nicotina senza fumo e catrame.