Roberta Chiatti (Londra) – Sajid Javid, Ministro della Salute britannico, ha svelato i piani invernali per fronteggiare la nuova ondata Covid.
I piani si concentrano sulle campagne vaccinali che esortano non solo i non vaccinati ad eseguire la loro prima dose di vaccino, ma si rivolgono anche a chi ha terminato il proprio ciclo vaccinale e resta però vulnerabile al virus. In questo caso parliamo di pazienti in età avanzata (over 50) che dalla prossima settimana (21 settembre) potranno quindi ricevere il famoso “booster jab”.
Queste iniziative fanno parte del “Piano A” che prevede, inoltre, la somministrazione del vaccino contro il Covid ai ragazzi tra i 12 e 15 anni.
Il Ministro Javid ha aggiunto che il Piano A continuerà a rendere disponibile gratuitamente test PCR e i lateral flow tests. Saranno fornite sovvenzioni finanziare a chi è costretto ad autoisolarsi dopo aver contratto il virus e in questo caso il sistema NHS Test & Trace resterà operativo.
Il Piano A prevede la probabilità che il personale NHS sia vaccinato contro il Covid e influenza in determinati contesti di assistenza sociale dove è maggiore la presenza di contrarre virus.
In merito al Piano B, il Ministro della Salute ha dichiarato che verrà attuato solo nel caso in cui le condizione dell’NHS diventino insostenibili. In questo caso si riporteranno in vigore lo smart-working e l’obbligo di mascherine in determinati luoghi e contesti e la possibilità di introdurre Covid pass in Inghilterra per accedere a eventi e locali.
“Qualsiasi governo responsabile deve prepararsi a tutte le eventualità e, sebbene queste misure non siano un risultato che nessuno vuole, è uno per cui dobbiamo essere pronti per ogni evenienza” ha aggiunto il ministro
Ci sarà anche un aggiornamento sulle regole per i viaggi internazionali prima di un punto di revisione formale il 1° ottobre, ha affermato Javid.