Londra (Carlo Loricco) Secondo uno studio della Zoological Society of London – ZSL.
Nel tamigi in questi giorni sono strati avvistati, Squali, cavallucci marini e foche, questo e’ un aspetto importante per la salute del Tamigi, in quanto evidenzia un cambiamento del ecosistema del fiume che fu dichiarato “biologicamente morto” gia’ nel 1957.
Ma per fortuna il fiume ha visto un aumento didi uccelli, mammiferi marini e habitat naturali dagli anni 90.
Il cambiamento climatico ha aumentato la temperatura e di conseguenza anche le acque del tamigi di 0,2 ° C all’anno. L’aumento della temperatura ha significato che i livelli dell’acqua nel Tamigi di marea sono aumentati dal 1911. Il rapporto mostra che anche il livello del mare a Silvertown è aumentato di 4,26 mm all’anno dal 1990.
Questo aumento dei livelli, ha portato specie di squali, cavalletti marini, e foche vivono nel Tamigi e ci sono più di 100 specie di pesci nel fiume che e’ lungo 215 miglia.
Lo studio molto dettagliato della ZSL ha aggiunto che e’ stato rivelato che la qualità dell’acqua del tamigi è migliorata, con concentrazioni di ossigeno disciolto che mostrano un aumento dal 2007 al 2020, sopratutto negli estuari.
La foce del Tamigi, e in certe aree sono zone molto importanti per l’equilibrio del eco sistema: “Ci forniscono acqua pulita, protezione dalle inondazioni e sono un importante vivaio per i pesci e altri animali selvatici. L’estuario del Tamigi e i suoi habitat sono di fondamentale importanza nella nostra lotta per mitigare i cambiamenti climatici e costruire un forte e resiliente futuro per la natura e le persone.
Questo rapporto ci ha permesso di esaminare davvero fino a che punto è il Tamigi nel suo viaggio verso il recupero da quando è stato dichiarato biologicamente morto e, in alcuni casi, di stabilire delle basi da cui partire per il futuro”.

Quindi attenzione, se vedete una pinna di squalo, o foche nel Tamigi sapete il perche’, vuol dire che hanno trovato un loro abitat naturale grazie ad un miglioramento delle acque del fiume e di cambiamenti climatici, che spingono questi animali, a lasciare il mare ed entrare dentro il fiume fino ad arrivare al centro di Londra.
Nessuna paura, basta non tuffarsi, basta non scherzare troppo se si vedono foche ai lati del Tamigi straiate a prendere il sole, ah no scusate, la piaggia di Londra.