Londra (Roberta Chaitti) – Gli studenti delle scuole secondarie saranno sottoposti a Covid test rapidi prima di entrare in classe dove dovranno anche indossare la mascherina.
A dichiararlo è stato il Ministro dell’istruzione, Nadhim Zahawi, che vuole proteggere le scuole dall’ondata Omicron.
L’Inghilterra è stata l’unica delle quattro nazioni del Regno Unito a non introdurre l’obbligo di mascherina in aula fino a poco tempo fa , ma adesso con l’aumento dei casi Covid giornalieri che superano le 137 mila infezioni, l’Inghilterra torna ad essere più prudente.
Come tanti altri settori pubblici e privati, anche le scuole sono state colpite dal covid, con un alto tasso di insegnanti attualmente in autoisolamento e che si assenteranno nelle prossime settimana con una stima, eseguita dal governo, pari al 25%.
Da diverse settimane, infatti, alcuni dirigenti scolastici stanno pensando di chiudere gli istituti e passare alla DAD, ma i ministri sono contrari e vogliono che le scuole rimangano aperte.
Pertanto, il Ministro Zahawi è intervenuto sottolineando l’importanza di mantenere aperte le scuole attraverso le seguenti misure:
- Obbligo di mascherina nelle aule di scuole secondarie
- Test rapido da eseguire nel centro allestito fuori le scuole secondarie
- Promessi altri 7.000 purificatori d’aria, da aggiungere ai 1.000 già annunciati, oltre a 350.000 monitor di CO2.
- I giovani di età compresa tra i 12 e i 15 anni saranno incoraggiati a vaccinarsi con due dosi mentre i ragazzi di 16 e 17 anni saranno invitati ad eseguire la terza dose
Il Governo ha aggiunto che queste misure dureranno solo fino al 26 gennaio giorno in cui il piano B dovrebbe essere eliminato.
Non solo, a queste restrizioni l’Inghilterra suggerisce ai dirigenti scolastici di impiegare nuovi supplenti e insegnanti in pensione o combinare più classi in una per colmare la mancanza di personale. A tutto questo si aggiunge una nuova idea che riguarda l’introduzione di un sistema ibrido che prevede parte delle lezioni eseguite in classe e altre da remoto.
Tuttavia nonostante i buoni propositi, gli insegnanti lamentano l’attuale crisi di test covid e solo l’idea di combinare più classi renderebbe il lavoro di tutti piu caotico e stressante.