Londra – ( redazione) Una timida, sottile speranza si sta accendindo in Ucraina. Mosca rallenta i bombardamenti per far evacuare i civili. Questo vuol dire che forse c’e’ una voglia di dialogo. Il ministro degli Esteri russo Lavrov annuncia:: “Una soluzione si troverà, pronti a dialogo”.
Oltre duemila civili uccisi, centinaia di migliaia di sfollati, le scorte di acqua e viveri sempre più scarse: un Paese in ginocchio, ma che non smette di resistere. L’Onu parla di “un milione di profughi”. Il secondo round di colloqui si terrà intorno alle 13 nella regione bielorussa di Brest.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato al telefono con il presidente russo Vladimir Putin e poi ha chiamato il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Lo hanno confermato fonti dell’Eliseo. Un Macron che in questa guerra si e’ visto molto attivo per trovare una trattativa sul tavolo del dialogo.
In corso trattative, la speranza resiste ancora alle bombe.