High Potential Individual delle Università italiane esclusi dal visto biennale in UK

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Londra (Caterina Rossi) – I cosiddetti High Potential Individual a cui è rivolto il visto biennale per lavorare nel Regno Unito saranno considerati tali solo se provenienti da uno dei 37 atenei più prestigiosi segnalati dall’elenco che potete trovare a questo link.

Questo lista di università è stata stilata seguendo tre classifiche internazionali:

  • la World University Rankings della rivista londinese Times Higher Education, che include oltre 1.600 università in 99 paesi e territori e si basa su 13 indicatori di performance su insegnamento, ricerca, trasferimento di conoscenze e prospettive internazionali
  • la World University Rankings, pubblicata ogni anno da Quacquarelli Symonds, con oltre 1.300 atenei del mondo.
  • la Academic Ranking of World Universities, redatta dall’Università Jiao Tong di Shanghai e pubblicata dall’organizzazione indipendente Shanghai Ranking Consultancy.

A partire dal 30 maggio i candidati, laureati in una di queste università negli ultimi 5 anni potrà ottenere il visto anche senza avere una proposta di lavoro nel Regno Unito.

Per ricevere il visto bisogna pagare inoltre 715 sterline, equivalenti a circa 900 euro, a cui vanno aggiunti altri 750 euro ogni anno per i contributi al servizio sanitario britannico. È necessario inoltre dimostrare di avere circa 1.270 sterline, pari a circa 1.500 euro, sul proprio conto corrente.

Se durante i due anni della durata del visto lo studente ha trovato lavoro, potrà fare richiesta di un visto permanente.

Per poter richiedere questo percorso, la vostra qualifica deve essere verificata da Ecctis. Le indicazioni su come farlo e sui costi sono disponibili sul sito Visas and Nationality Services (ecctis.com).

L’obbiettivo della Gran Bretagna è quello di attrarre giovani istruiti e qualificati e manodopera a basso costo.

Nessuna, università Italiana tuttavia rientra in questo elenco, gli atenei degli Stati Uniti dominano la classifica mentre l’Europa ha solo 5 università in lista: i politecnici di Losanna e Zurigo, Scienze e Lettere di Parigi (l’ex Ecole Normale Superieure) e la Karolinska di Stoccolma.

Gli studenti universitari italiani sono quindi  automaticamente esclusi dalla possibilità di utilizzare questo visto biennale per lavorare in Regno Unito.

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