Londra (redazione) – L’ambasciatore d’Italia a Londra, Raffaele Trombetta, è stato vittima di truffa insieme a personaggi del mondo calcistico italiano.
Il truffatore si chiama Massimo Bochicchio, morto oggi, 20 giugno, a Roma in un incidente stradale lungo la via Salaria, dopo essersi schiantato contro un muro dell’aeroporto alle 11.30 durante le sue ore “di libertà” dei suo arresti domiciliari.
Bochicchio aveva 56 anni ed era conosciuto come il «broker dei vip» e accusato di diverse truffe, tra queste quella dell’acquisizione di 500 milioni di euro dopo l’esecuzione di un’attività abusiva. Tuttavia il processo nasce dopo le 34 denunce fatte da persone a cui avrebbe promesso di far aumentare i loro capitali, ma in realtà era una scusa per scappare via con i soldi.
Le “vittime” di Massimo Bochicchio
Le persone che si sono erroneamente affidate a Massimo Bochicchio sono state tante e tra queste non manca Antonio e Daniele Conte, Marcello Lippi, i procuratori sportivi Federico Pastorello e Luca Bascherin e anche Raffaele Trombetta, ambasciatore d’Italia a Londra.
Bochicchio e le relazioni con Londra
A Londra il truffatore si arricchito con l’azienda Kidman Asset Management e Tiber Capital, registrando un capitale di circa 1 miliardo e 800 milioni che poi ha investito a Singapore, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti.