LONDRA: Per la sua prima mostra personale nel Regno Unito, l’artista italiana Adelaide Cioni presenta Ab ovo / Notes on Patterns.
La mostra costituisce una summa dell’indagine che l’artista conduce da diversi anni sui motivi decorativi ed è il suo progetto più ambizioso a oggi. Presentata da Mimosa House, la mostra è realizzata grazie al sostegno di Italian Council, Direzione Generale per la Creatività Contemporanea, Ministero Italiano della Cultura.
La mostra sarà aperta dal 9 marzo al 25 aprile e l’ingresso è libero.
Tema centrale di Ab ovo (letteralmente “dall’uovo, dall’inizio”) è la ricorrenza di certi motivi
decorativi astratti – strisce, triangoli, griglie, cerchi, foglie e stelle stilizzate – sia in
manufatti artistici che in natura.
Questi motivi compaiono in epoche e aree geografiche diversissime, e spaziano dall’immaginario visivo non-occidentale ai sistemi iconograficiodierni, a testimonianza di una connessione non lineare fra esseri umani, natura e oggetti.
Essi alludono a un patrimonio visivo comune eppure non hanno voce né storia. Ab ovo è
una lente attraverso cui osservare il nostro modo di usare il linguaggio, il nostro rapporto
con la natura e gli oggetti, il nostro modo di esperire il tempo, ma anche la differenza, la
marginalità e il nostro senso di comunità.
Cioni lavora all’incrocio fra pittura, tessuti e performance. Alla base della sua pratica
artistica ci sono il disegno, l’approccio femminista e un’assenza di narrazione. Nel corso
della mostra (l’8 e l’11 marzo) l’artista presenterà per la prima volta una nuova
performance che indaga il modo in cui la musica e il corpo danzante rispondono a questi
motivi decorativi astratti. Ci sarà un artist’s talk il 30 marzo. Il 25 aprile, in occasione del
finissage, verrà presentata la pubblicazione relativa a tutta la ricerca sui motivi decorativi.
Scrive Cioni, “Il motivo decorativo è la visualizzazione di un ritmo nello spazio. Assume
forme e colori diversi in base alle diverse vibrazioni di chi lo crea. Ed è ripetitivo e
costante, perché così è la base della vita: il cuore, i nostri organi interni sono ripetitivi e
costanti. Sono la linea di basso del nostro esistere. Ci si può suonare sopra, li si può
persino nascondere, ma sono sempre lì. Fare o disegnare un motivo decorativo è come
intonare un canto. Proiettare all’esterno il proprio ritmo, la propria vibrazione. Per vedersi
sdoppiare, per avere la conferma di essere reali”.
Il progetto è curato da ILARIA PURI PURINI, curatrice e storica dell’arte che vive a Londra, e che oggi lavora presso la Contemporary Art Society. Collabora con la Fondazione Memmo di Roma alla residenza per un artista italiano a Gasworks, Londra.
#In passato ha tenuto ruoli curatoriali presso il Victoria & Albert Museum, Tate Modern, MART di Rovereto, Guggenheim di New York e Mehdi Chouakri Gallery a Berlino. Ha scritto una tesi di dottorato sul rapporto fra la danza e le arti visive nella Germania di Weimar. I risultati delle sue ricerche sono stati pubblicati su Photography and Culture e Dance Review.
Il progetto è realizzato grazie al sostegno dell’ITALIAN COUNCIL (XI edizione, 2022), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. In partenariato con FONDAZIONE MEMMO, Roma e in collaborazione con GASWORKS, Londra
MIMOSA HOUSE è un centro per l’arte indipendente e no-profit ubicato nel cuore di Londra.
Mimosa House, 47 Theobalds Rd, London, WC1X 8SP.
ADELAIDE CIONI è nata a Bologna nel 1976 e lavora fra l’Umbria e Londra. Ha studiato disegno a UCLA e si è diplomata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Con una laurea in Storia contemporanea e un master in traduzione letteraria, per dieci anni ha tradotto letteratura americana (fra gli altri, David Foster Wallace, Lydia Davis, John Cheever). Fra i suoi progetti recenti: Io dico io (I say I), Galleria Nazionale, Rome; And the flowers too, Museo Orto Botanico, Roma; Painting stone, Villa Lontana, Roma; Tout court.