Pasqua: da dove viene il cioccolato che ci mangiamo? Spesso ci sono storie che nessuno racconta

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Londra ( Phil.B.O) Partiamo da una paradosso: Il paradosso del Ghana si chiama cioccolato. Il Paese dell’Africa Occidentale, pur essendo il secondo al mondo per la produzione di cacao (il primo è la Costa D’Avorio) ha un consumo di cioccolato quasi nullo.

Secondo le statistiche del 2021, la produzione mondiale di cioccolato è di circa 4,8 milioni di tonnellate l’anno, con la maggior parte della produzione concentrata in Europa e Nord America. I principali paesi produttori sono la Svizzera, il Belgio, la Francia, la Germania, gli Stati Uniti e il Regno Unito.

Tuttavia, va notato che la produzione di cioccolato è in costante aumento in Asia, in particolare in Cina e in India. Ci sono anche altri paesi emergenti nella produzione di cioccolato, come il Brasile e l’Ecuador.

In generale, il cioccolato viene prodotto in tutto il mondo, ma i paesi in cui si concentra la maggior parte della produzione hanno tradizioni secolari e industrie molto sviluppate nella lavorazione del cacao.

Ma chi sono i maggiori consumatori di gioccolato al mondo?

Secondo le ultime statistiche I maggiori consumatori di cioccolato al mondo sono la Svizzera, la Germania, gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, il Belgio, l’Italia, il Canada, la Russia e il Brasile.

In particolare, la Svizzera è nota per il suo alto consumo di cioccolato, con una media di circa 9 kg di cioccolato pro capite all’anno. Il consumo di cioccolato in Germania è di circa 7,9 kg pro capite all’anno, mentre negli Stati Uniti è di circa 5,3 kg pro capite all’anno.

Tuttavia, va notato che il consumo di cioccolato sta aumentando in molti paesi emergenti, come la Cina e l’India, dove il cioccolato sta diventando sempre più popolare. Anche i paesi in via di sviluppo stanno aumentando il consumo di cioccolato, grazie alla crescente disponibilità e accessibilità di prodotti a prezzi più accessibili.

Da quali zone viene prodotto il gioccolato?

Il cioccolato è prodotto a partire dai semi di cacao, che vengono estratti dalle piante di cacao coltivate principalmente in paesi tropicali come Ghana, Costa d’Avorio, Indonesia, Brasile, Camerun, Ecuador, Nigeria e Perù.

In questi paesi, la coltivazione del cacao è spesso una fonte importante di reddito per le comunità locali. Dopo la raccolta, i semi di cacao vengono essiccati, tostati e quindi trasformati in massa di cacao, burro di cacao e polvere di cacao. Questi ingredienti vengono poi utilizzati per la produzione di cioccolato.

Le grandi aziende del settore del cioccolato, come Nestlé, Mars, Hershey’s, Ferrero e Lindt, acquistano i semi di cacao direttamente dai produttori e lavorano con molteplici fornitori e intermediari per garantire la qualità e la tracciabilità del prodotto. Ci sono anche aziende che si impegnano per una filiera del cioccolato equa e sostenibile, che garantisce prezzi equi ai coltivatori di cacao e il rispetto dei diritti dei lavoratori nelle piantagioni.

 

La produzione di cacao e cioccolato è stata spesso associata alla schiavitù e al lavoro minorile forzato, in particolare in paesi come la Costa d’Avorio e il Ghana, che insieme producono circa il 70% del cacao mondiale.

Costa d'Avorio e Ghana, la battaglia del cacao: solo il 6% del costo di una  barretta di cioccolato va nelle tasche dei coltivatori - la Repubblica

Nonostante gli sforzi delle autorità locali e delle grandi aziende del settore per combattere il lavoro minorile, ci sono ancora casi di abusi sui diritti dei lavoratori nelle piantagioni di cacao, compreso il lavoro minorile, il lavoro forzato, la mancanza di accesso all’istruzione e alla salute e il pagamento insufficiente.

Per contrastare questa situazione, sono state sviluppate diverse iniziative per promuovere una filiera del cioccolato etica e sostenibile, come il programma Fairtrade, il programma Rainforest Alliance e l’iniziativa Cocoa Horizons. Queste iniziative cercano di garantire che i produttori di cacao siano pagati equamente, che il lavoro minorile e il lavoro forzato siano eliminati e che vengano forniti ai lavoratori accesso all’istruzione e alla salute.

Inoltre, alcuni produttori di cioccolato artigianale e aziende più piccole stanno cercando di creare filiere del cioccolato a impatto sociale positivo, sostenendo comunità locali e piccoli produttori e promuovendo la trasparenza e la tracciabilità dei propri prodotti.

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