2 Giugno: Il significato della festa della Repubblica e la storia del tricolore

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LondonONE radio festa della republica consoalto italiano e ambasciata Londra
LondonONE radio festa della republica consoalto italiano e ambasciata Londra

London (P.B.O) La festa della Repubblica si avviciana e il tricolore in Italia e all’Estero sventolerá ovunque, ma spesso si dimentica da dove nasce la nostra bandiera che ci inorgoglisce ovunque noi siamo.

Il 7 gennaio del 1797 il Tricolore fu adottato, a Reggio Emilia, come bandiera della Repubblica cispadana, proposta nel per distinguere il contingente italiano all’interno dell’esercito di Napoleone.

Il berretto frigio con appuntata una coccarda tricolore francese blu, bianca e rossa, simboli della rivoluzione
Il berretto frigio con appuntata una coccarda tricolore francese blu, bianca e rossa, simboli della rivoluzione

Ispirata dalla bandiera francese, il blu della bandiera francese fu sostituito dal verde, colore delle uniformi della Guardia civica milanese, quindi simbolo dei volontari che combattevano per l’Italia.

Dopo la sconfitta di Napoleone nel 1814, il tricolore fu abbandonato, per essere ripreso poi nel 1848 fu adottato nel regno di Sardegna dai Savoia, che vi inserirono il loro scudo (una croce bianca in campo rosso): con l’unità d’Italia (1861) diventò la bandiera del Regno d’Italia. In seguito alla proclamazione della Repubblica (1946), lo scudo dei Savoia fu eliminato.

A Reggio Emilia, il 27 dicembre 1796, in un’assemblea tenutasi in un salone del municipio della città (in seguito all’uopo ribattezzato Sala del Tricolore) 110 delegati presieduti da Carlo Facci approvarono la carta costituzionale della Repubblica Cispadana, comprendente i territori di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia.

In riunioni successive furono decretati e ufficializzati molti provvedimenti, tra cui la scelta dell’emblema della neonata repubblica. Ad avanzare la proposta di adozione di una bandiera nazionale verde, bianca e rossa fu, in un’assemblea avvenuta il 7 gennaio, presieduta da Giuseppe Compagnoni, che per questo è ricordato come il «padre del tricolore».

La bandiera italiana fu esposta per la prima volta al pubblico nella città di Modena il 12 febbraio 1797; per celebrarne l’avvenimento, fu organizzato un corteo attraversante le vie della città, che passò alla storia con il nome di “passeggiata patriottica”, con esponenti della Guardia civica e dell’esercito che le tributavano, onore.

La settecentesca Sala del Tricolore, poi diventata sala consiliare del comune di Reggio nell'Emilia, dove nacque la bandiera italiana
La settecentesca Sala del Tricolore, poi diventata sala consiliare del comune di Reggio nell’Emilia, dove nacque la bandiera italiana

Una storia lunga fino ai giorno nostri, che dobbiamo rendere omaggio e gratitudine a questi uomini del passato, alla storia, che poi é la storia nostra di italiani, anche all’estero. Il tricolore é l’emblema della nostra patria, del nostro DNA italiano e va rispettato sempre ovunque noi siamo.

Storia del Tricolore: la bandiera dell'Italia - Studia Rapido

FESTA DELLA REPUBBLICA PERCHÉ SI FESTEGGIA?

La Festa della Repubblica è stata istituita nel 1948, in seguito al referendum che aveva decretato il passaggio dalla monarchia alla repubblica nel nostro Paese. Il 2 giugno del 1946, infatti, si svolse il referendum istituzionale che portò alla nascita della Repubblica Italiana.

Dopo la seconda Guerra Mondiale e le conseguenze che aveva portato in Italia. la politica fece pressione tra la scelta della Monarchia e la Repubblica, per stabilizzare il paese.

il 54,3% degli italiani si espresse a favore della repubblica, contro il 45,7% che invece preferiva mantenere la monarchia.

Su queste percentuali, ci sono sempre state delle polemiche, si pensa che alcuni non votarono, non furono considerati (o poco) il voto all’estero o di chi poteva votare rientrato dall’estero, insomma la questione per alcuni é ancora aperta, per la storia e per la matematica é chiusa. L’italia é una Repubblica! e porta la data del 2 Giugno.

Dopo sei anni dall’inizio della seconda guerra mondiale e venti anni dall’inizio della dittatura, il 2 giugno 1946 si svolsero contemporaneamente il referendum istituzionale e l’elezione dell’Assemblea Costituente, con la partecipazione dell’89% degli aventi diritto.

Il 54% dei voti (più di dodici milioni) fu per lo stato repubblicano, superando di due milioni i voti a favore della monarchia sabauda.

L’ASSEMBLEA COSTITUENTE E COSTITUZIONE

Il Capo dello Stato, Enrico De Nicola, firma la Costituzione italiana a palazzo Giustiniani, il 27 dicembre 1947. Al suo fianco, da sinistra a destra, Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio, Francesco Cosentino, funzionario, Giuseppe Grassi, guardasigilli, e Umberto Terracini, presidente della Costituente
Il Capo dello Stato, Enrico De Nicola, firma la Costituzione italiana a palazzo Giustiniani, il 27 dicembre 1947. Al suo fianco, da sinistra a destra, Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio, Francesco Cosentino, funzionario, Giuseppe Grassi, guardasigilli, e Umberto Terracini, presidente della Costituente

A seguito di questo, appena eletta, l’Assemblea nominò al suo interno una Commissione per la Costituzione, composta di 75 membri incaricati di stendere il progetto generale della carta costituzionale.

Il progetto costituzionale venne presentato all’Assemblea nel febbraio 1947 e così iniziò il dibattito in aula, che si protrasse fino al dicembre successivo. La maggioranza che elaborò e votò la Costituzione fu il frutto di un compromesso tra la sinistra e i cattolici sui principi fondamentali, anche se i liberali esercitarono un’influenza decisiva sui meccanismi istituzionali e in particolare la separazione dei poteri.

La Costituzione venne, infine, promulgata il 27 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1º gennaio 1948.

Ma tuttto ebbe inizio Il 2 Giugno 1947 data storica, che va sempre festeggiata, ovunque c’e’ un’italiano nel mondo, perchéche segna un passaggio molto imortante per il nostro paese e per la politica del nostro paese.

Da quel giorno del 2 Giugno 1946, per il nostro paese si aprí una nuova era, una nuova pagian di storia fino ai giorni d’oggi.

In Italia a Roma Viene festeggiata con parate militari, le frecce tricolori, alla presenza del Capo dello Stato il presidente della Republica, e le piú alte cariche dello stato.

Anche all’Estero si festeggia il 2 Giugni, con i Consolati, e Ambasciate, viene suonato l’Inno italiano, e tutti gli italini partecipano e fanno festa, per ricordare questo grande giorno che ci rende orgogliosi di essere italiani e per chi é all’estero orgogliosi di essere italiani all’estero.