Londra( P.B.O) ” Dietro a tutto quello che succede in Russia o sui Russi nel mondo c’e’ Putin”, queste sono state le parole di Biden dopo aver saputo della morte di Prigozhin.
Yevgheny Prigozhin nell’elenco dei dieci passeggeri a bordo dell’aereo schiantatosi oggi nella regione di Tver, nella Russia centrale; si tratta di un jet di proprietà del capo della Wagner. Sul velivolo viaggiava anche il braccio destro e capo militare della Wagner Dimitri Utkin.
Putin si é vendicato? Le propabilitá sono molte. A due mesi esatti da golpe di stato, muore il ribelle Prigozhin, in uno schianto aereo, che fino a pochi minuti prima non dava segno di nessun problema.
Poi arriva la conferma ufficiale – «L’assassinio avrà conseguenze disastrose» scrive il canale Telegram Grey Zone, affiliato al gruppo Wagner : «Il capo del gruppo Wagner, eroe della Russia e vero patriota, Yevgeny Viktorovich Prigozhin, è morto a causa delle azioni dei traditori della Russia. Ma anche all’Inferno sarà il migliore! Gloria alla Russia!». Le persone che hanno dato l’ordine non hanno capito affatto lo stato d’animo dell’esercito e il morale. Ora bisogna andare fino in fondo».
Putin ha avuto due mesi per neutralizzare il traditore. Ed é riuscito, agendo da fantasma a raggiungere il suo scopo.
“La morte di Prigozhin spaventerà piuttosto che ispirare proteste”, perché in Russia e per alcuni russi meglio tacere e far finta di nulla. Anche perché se qualcuno provasse a fare proteste o altro sapremmo subito come andrebbe a finire.
Tanto per ricordare, un mese fa il blogger nazionalista ed ex comandante separatista in Donbass Igor Girkin, nome di battaglia “Strelkov”, “fuciliere”, era stato arrestato con l’accusa di “incitamento all’estremismo”.
L’elenco dei morti russi che si sono opposti al regime di Putin sono molti, vogliamo ricordare:
Anna Politkovskaya, freddata il 7 ottobre 2006 nell’ascensore del suo appartamento a Mosca, nel giorno del compleanno di Vladimir Putin.
Alexander Litvinenko aveva chiaramente puntato il dito contro Putin per l’assassinio di Anna Politkovskaya. Il primo novembre 2006 Litvinenko si ammalò improvvisamente e morì in ospedale il 23 novembre per quello che sarebbe poi stato riconosciuto come avvelenamento da polonio.
Ilya Yashin è bastato usare la parola sbagliata da guerra a operazione speciale come volevano i Russi, ed é morto in cause sospette. Il politico dell’opposizione da dicembre 2022 è in prigione per aver diffuso informazioni “false” sull’esercito russo e sulla guerra in Ucraina.
Boris Nemtsov, ex vice primo ministro, fu ucciso nel 2015, quando aveva 55 anni, con un colpo di pistola mentre camminava su un ponte di Mosca, Nemtsov aveva apertamente criticato l’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014.
E la lista sarebbe lunghissima.
Alla fine ci sono due veritá i morti, e domande che non avranno mai una risposta vera.