(Milo Sciaky/EPA)
Tra questi ci sono tre cittadini italiani: Matteo Dell’Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani.Emergency è indipendente e neutrale. Dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso.
FIRMA L’APPELLO www.emergency.it
IO STO CON EMERGENCY
Fonti dell’ultimora riportate dal Times, sostengono che gli italiani coinvolti avrebbero confessato. Avrebbero «confessato» il proprio ruolo nel complotto per assassinare il governatore Gulab Mangal. Lo hanno riferito funzionari afghani al quotidiano britannico Times. «Tutti e 9 gli arrestati hanno confessato», ha detto il portavoce del governatore di Helmand, Daoud Ahmadi: «Erano accusati di avere legami con Al Qaeda e i terroristi. Hanno riconosciuto il proprio crimine. Hanno detto che c’era un piano per compiere attentati suicidi negli affollati bazar, il compound del governatore Gulab Mangal, che volevano uccidere».
Anche l’agenzia Ansa ha detto di avere ricevuto conferme da autorità provinciali afghane su ammissioni da parte degli italiani fermati.Il ministro Frattini pero’ mette i freni, sostenendo che la cosa deve essere verifica, e la cosa da parte delle autorita’ italiane non e’ ancora stata confermata.«È una bufala – dicono ancora a Emergency -. A noi non risulta niente di tutto ciò che è stato scritto. Siamo fermi alle notizie che questa mattina ci ha fornito l’ambasciatore italiano in Afghanistan».
Dall’ associazione è stato inoltre fatto notare che, anche a causa del fuso orario, a quest’ora è impossibile avere ulteriori notizieMa intanto centinaia di persone hanno intanto manifestato oggi davanti all’aspedale di Emergency a Lashkar Gah, chiedendone a viva voce la chiusura.
Siamo tutti in attesa di altri approfondimenti e di verita’, qualunque essa sia.