Alan Mathison Turing, era un giovane inglese nato a Londra il 23 Giugno del 1912. E’ stato uno dei piu’ grandi matematici del XX secolo, considerato il pioniere dell’informatica, l’ideatore della macchina Turing considerata il prototipo del moderno computer.Durante la seconda guerra mondiale il suo contributo fu enorme per decifrare i messaggi scambiati da diplomatici e militari. Fu grazie a lui che molti codici enigmatici furono svelati. Fu anche grazie a lui che l’inghilterra vinse la guerra, riuscendo a capire ed interpreatare i messaggi Tedeschi, salvando cosi molte vite umane.
Non gli fu mai dato il merito dovuto, mai una riconoscenza, anzi fu dimenticato dalla storia e da molte
persone. Il motivo era solo uno, soltanto uno quello di essere omossessuale.
A quell’epoca, in inghilterra, ma anche atri stati, colpevolizzava l’omossessualita’. L’omossessualita’
era considerata una discriminazione, quasi una colpa che andava punita con l’arresto, o con
l’uccisione, o quando andava bene con l’indifferenza.
La storia e’ passata, e l’inghilterra di oggi e’ piu’ aperta, si pensi che oggi in Inghilterra ci si
puo’ sposare tra omossessuali e sono rispettati.
Dopo tanto ad Alan Turing e’ stato dato il degno, ma tardivo, riconoscimento, il merito di aver
contribuito con la sua straordinaria intelligenza a fa vincere una guerra. Un genio buono, che senza le
armi, senza uccidere una persona, riusci a creare una macchia complessa, poco compresa anche oggi, per
decifrare codici altrettanto complessi. Eppure un ragazzo solo riusci’ a fare qualcosa di
straordinario, qualosa di unico, grazie alla sua mente e alla sua sensibilita’ che fu per lui segreto
ma che poi dovette confessare.
Morì suicida a soli 41 anni. Tutto cominciò con un furto. Correva l’anno 1952, Turing si rivolse alla
vicenda, le autorità britanniche arrivarono a concludere che Turing intrattenesse abitualmente rapporti
omosessuali, lo arrestarono e lo trascinarono in tribunale.
Davanti al giudice Turing non fece mistero delle proprie abitudini sessuali e dichiarò che non ci
trovava nulla di male. Ma All’epoca come gia’ detto, l’omosessualità era reato in Gran Bretagna e il
matematico fu costretto a scegliere: o galera o castrazione chimica.Lui preferi’ una mela avvelenata al
cianuro.
55 anni dopo il suicidio, ci furono da parte del governo inglese le scuse tardive, per questo grande
uomo, per la sua personalita’ e per il suo essere. Nel 2009 il primo ministro Gordon Brown ha
riconosciuto che Alan Turing fu oggetto di un trattamento omofobico.
A cento anni dalla nascita nel 2012 la Royal Mail ha fatto un francobollo in onore a Turing.
nel 2013 esponenti del mondo sceintifico di tutto il mondo tra cui il grande fisico Stephen Hawking,
ahnno fatto una petizione – Pardon for Alan Turing – . E alla fine il 24 dicembre 2013 la regina
Elisabetta II elargì la grazia postuma per Alan Turing.
Il 1 Gennaio 2015 uscira’ un film – the Imitation Game – dedicato alla vita di Turing interpretato magistralmente da Benedict Cumberbatch ( il famoso doctor scharloc holmes) in aria gia di Oscar.
Il film racconta, oltre che la storia di Turing, forse una aspetto poco noto la relazione, e l’amicizia con una matematica Joan Clarke brillantissima scienziata, laureata in matematica a Cambridge, unica donna chiamata a fare parte del gruppo di Bletchley Park, guidato da Turing durante il periodo bellico.
La storia sentimentale culminata in un fidanzamento, tra Turing e Joan Clarke, che ando altre anche dopo aver saputo che Turing era omosessuale,viene raccontata nel film che sottolinea fortemente l’aspetto dei sentimenti di Turing verso la sua donna, come per riscattare ancora una volta la figura di questo grande uomo.
Questa e’ la storia e il riscatto di Alan Mathison Turing, che non deve essere dimenticato. Deve essere di esempio per le generazioni future, come un grande scienziato, dalla mente tagliente e fina e dal cuore di burro, tenero e amabile. Un uomo come tanti di oggi ,capitato nel posto giusto per decifrare i codici nemici, ma al momento sbagliato, di un epoca ignorante e conformista.
Oggi Turing se fosse vivo forse riderebbe di noi, per essere arrivati troppo tardi a capire una cosa che lui aveva gia’ capito da molto tempo: che essere omossessuale non c’e’ nulla di male.