Londra (Elisabetta Steri) Una storia di passione e determinazione quella di Daisy Osakue, che nonostante il danno all’occhio è comunque riuscita a conquistare la finale agli Europei di Berlino.
Classe ‘96. Nata a Torino da genitori nigeriani si è appassionata allo sport fin da
piccola: il suo talento come discobola infatti viene notato da subito.
Dal 2013, a soli 17 anni, inizia ad ottenere importanti risultati nel lancio del disco arrivando a stabilire il primato italiano under 23 nel 2017, scagliando il disco a 57,49m.
Nella notte tra il 29 e il 30 luglio 2018 è stata vittima di un’aggressione a Moncalieri.
Tre ragazzi su un’auto in corsa le hanno scagliato un uovo sul volto, causandole
un'abrasione alla cornea.
Medicata all’Oftalmico di Torino ha rischiato di perdere il posto agli Europei per la
dose massiccia di cortisione che ha dovuto assumere. Soltanto all'ultimo i medici
hanno dato esito positivo per la sua partecipazione.
Il giorno della gara, dopo un lancio nullo, finito in gabbia a causa di un problema
tecnico, ha ottenuto un posto in finale, che si terrà il prossimo sabato, con un tiro da
58,73.
Lei stessa sostiene che, dopo lo spavento per il suo occhio, si è sentita carica e
pronta a conquistare il posto che le spettava in finale. “Questa esperienza mi ha
insegnato che la vita può cambiare e non si può sprecare nulla” ha affermato dopo
la gara.
Insieme a Osakue, gli italiani continuano a raggiungere grandi risultati: Paolo Dal
Molin e Hassane Fofana sono arrivati primo e secondo nelle batterie del mattino.
Subito dopo Lorenzo Perini terzo; i tre azzurri si sono qualificati così in semifinale
per i 110 ad ostacoli.