Londra – ( federico acquaviva) Il caso di Gatwick, ancora da chiarire, riapre il dibattito sulle minacce per la sicurezza legate ai piccoli e diffusissimi velivoli elettrici.
I piccoli quadricotteri, cosi anche chiamti i droni, sono oggetti volanti comandati da una telecomando a distanza. I droni sono muniti di telecamer pe filmare e registrare. Per pilotarli c’e’ bisogno di apposito patentino, l’attestato di pilota Apr, dove “apr” sta appunto per aeromobile a pilotaggio remoto.
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— Gatwick Express (@GatwickExpress) 21 December 2018
Come e’ stato possibile che due droni, hanno messo ko un grosso aeroporto internazionale?Cosa c’e’ sotto?
La verita’ di questi droni, del perche’ erano li forse non lo sapremp mai, pero’ Scotland Yard afferma che dietro quella che viene definita “un’azione deliberata di disturbo” ci sia un militante o un’organizzazione ambientalista. Il Daily Telegraph, citando fonti delle autorità, parla di “eco warriors”, i cosiddetti “guerrieri ecologisti”, appartenenti all’ala più estrema del movimento che combatte contro l’inquinamento.
La paura di un attacco terroristico, di essere messi sotto scacco o che un drone potesse danneggiare un’aerero, ha fatto si che l’aeroporto si mettesse in sicurezza.
Ma un drone potrebbe far danni ad un aereo?
I test che sono stati fatti negli Stati Uniti, mostrano che in minima parte un drone puo’ danneggare un aereo di linea, soprattutto se entra nelle turbine. Una ricerca realizzata dall’Alliance for System Safety of Unmanned aircraft system through research Excellence (Assure) insieme all’autorità federale statunitense ha per esempio stabilito come le conseguenze possano essere peggiori di quelle della collisione con un volatile.
Ci sono dei modi per difendere gli aeroporti, si va dallo “jammer”, un dispositivo anti-Uav che emette migliaia di onde-radio in grado di disturbare le comunicazioni fra drone e controller, ai droni acchiappadroni fino a sistemi di monitoraggio basati su percettori acustici ad alta sensibilità e già testati in alcuni penitenziari.
Ecco perche’, ” puzza” un po’ tutto questo allarme, che ha provocato dei disagi ai passeggeri. Ai quali sara’ possibile risarcire il danno.