Londra (Annamaria Santucci) Oggi London ONE Radio, la radio ufficiale degli italiani a Londra e in UK, ha intervistato Alessandro Barbero, storico medievista e Professore presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
In questa situazione di crisi dovuta all’emergenza del coronavirus, il Professore ha parlato delle più devastanti epidemie che hanno colpito la storia umana.
Il Professore ha sottolineato come le epidemie siano una dimensione sempre esistita, anche se ad impatto variabile. Dall’Influenza Spagnola al Vaiolo, una di quelle meno conosciute è stata la Peste Antonina, all’epoca di Marco Aurelio. Questa epidemia, che in base alle descrizioni sembra fosse piuttosto vaiolo, ha avuto un impatto devastante e ha spopolato l’impero romano e ha introdotto un periodo di drammatica crisi, lasciando l’impero senza soldati.
Il Prof. Barbero ha spiegato che la reazione dei governi attuali per far fronte al contagio è molto simile ai protocolli che si attuavano nel medioevo e nella prima età moderna: individuare i focolai e sigillarli, interrompere le comunicazioni con il luogo in cui si sono registrati i casi, mettere in quarantena i soggetti nelle zone infette, informare la popolazione.
All’epoca ovviamente non si aveva coscienza e conoscenza della tipologia di virus e batteri, ma si mettevano in atto le stesse misure che poniamo in essere oggi per contenere il coronavirus, per cui ancora non è stata individuata una cura.
Barbero ha sottolineato la grande differenza tra le drammatiche epidemie della storia di cui siamo venuti a conoscenza e il coronavirus, che ha un tasso di letalità enormemente inferiore. È comunque interessante constatare come i meccanismi di panico e le contromisure che scattano nella società siano simili, potendosi percepire ora come allora “la stranezza di una vita sospesa”.