La speranza in quel vaccino della Pfizer-BioNTech

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Londra (Miche Farfuglia) Quando siamo nel buio piu’ totale una piccola luce anche lontana ci fa sembrare tutto piu’ illuminato, ci da quella speranza che ti fa continuare a vivere.  E la speranza sul covid sembra essere vicina e in parte gia’ e’ realta’ e’ il vaccino della Pfizer-BioNTech. I dati sono incoraggianti per il 90% funziona. Due fiale che vanno mantenute a una temperatura di -75 gradi. Le dosi verranno somministrate a distanza di 21 giorni. 50 milioni di dosi entro il 2020 e 1,3 miliardi entro il 2021. I dati sono apparsi su tutti i giornali. C’e’ speranza ma tanta paura, quanti sono stati i tentativi in questi ultimi mesi da Marzo 2019 di vaccini che poi non sono andati a buona fine?

In questo ci crediamo di piu’, forse e’ la stanchezza che ci prende il sopravvento e abbiamo bisogno di credere in qualcosa oggi piu’ che mai.

Il vaccino delle Pfizer-BioNTech e’ concreto e tra poco sara’ in distrubuzione.

Come si sviluppa un vaccino:

si isola il microorganismo con alcune sue componenti, si osserva il comportameto e la sua tossicita’. Dopo di che si studia la tolleranza del sistema immunitario ed e’ qui che inizia la fase dello studio del vaccino.

Il vacciano viene prima testato su 10 persone poi si 20 e via cosi’ fino a vedere come il sistema immunitari reagisce e gli effetti collaterali. Poi il test si estende su un campione di 100 pazienti e si vede la risposta degli effetti tossici se ci sono. Se in questa fase la percentuale e’ minima di effetti tossici si procede alla sperimentazione su un campione piu’ ampio. Altrimenti si riparte dalla fase uno.

Se tutto procede bene il produttore prepara un dossier e lo invia alle attivita’ competenti del farmaco EMA. Poi ci deve essere l’approvazione dell’ente degli Stati Uniti del farmaco e di quello Europeo. Dopo di che puo’ essere distribuito in grossa scala.

 

Addirittura la speranza si fa doppia secondo Fauci, immunologo statunitense che ha fornito contributi fondamentali nel campo della ricerca sull’AIDS e altre immunodeficienze, sostiene che: “Presto potremo avere due vaccini” la tecnologia è la stessa alla base del vaccino anti-Covid di Moderna, per Fauci la speranza è che a breve “potremo forse avere due vaccini”. Dopo i test preclinici, condotti in laboratorio, ogni vaccino e ogni farmaco vengono sperimentati sull’uomo in tre fasi.