Roberta Chiatti (Londra) – Il primo ministro Boris Johnson conferma che la terza fase della roadmap potrà avere luogo in Inghilterra a partire dal 17 maggio, quando i locali potranno ospitare i clienti al proprio interno e amici e parenti potranno finalmente incontrarsi in casa.

Vediamo insieme nel dettaglio cosa sarà consentito fare dal 17 maggio in Inghilterra: 

  • Potrai mangiare all’interno di pub e ristoranti
  • Riaprono hotel e B&B per gruppi di massimo 6 persone
  • Gli studenti di scuole secondarie e college non dovranno indossare la mascherina e  le università condurranno lezioni in presenza

Tuttavia il distanziamento sociale rimarrà ancora  una regola da seguire anche nei luoghi pubblici e non bisogna “gettare al vento la prudenza” finora adottata, ha detto il Primo Ministro che ha esortato il pubblico a non esagerare della libertà concessa.

Per chi lavora per un’azienda che tuttora permette di lavorare da casa, sono previste nuove regole a partire dalla fine di questo mese e non non prima del 21 giugno.

Il 17 maggio è una data importante anche per i viaggi internazionali i quali saranno regolati dal sistema “a semaforo” che classificherà i Paesi esteri nelle zone rossa, arancione e verde in base ai loro casi di infezione e mortalità per Covid. Attualmente sono solo 12 le nazioni descritte come “sicure” e da cui si potrà evitare di fare la quarantena una volta tornati in UK, ma tra queste non c’è l’Italia.

Quest’ultima, come gran parte dei Paesi, è nella fascia arancione, pertanto chiunque torni in UK dall’Italia dovrà fare la quarantena a casa e sottoporsi a 3 test: uno entro le 72H prima dell’imbarco e gli altri 2 nel giorno 2 e 8 della quarantena.

Le liste ufficializzate dal governo – e che puoi consultare qui – verranno revisionate ogni 3 settimane, ciò significa che se un Paese peggiora o migliora il proprio status Covid si sposterà nella rispettiva zona del sistema a semaforo.