London (redazione) – Nonostante la riduzione dei voli per il Covid e i decreti post-Brexit che permettono ai cittadini europei di visitare il Regno Unito senza il bisogno della visa, il governo inglese ha espulso 738 cittadini europei dalle proprie frontiere.
Secondo i dati dell’Home Office il numero di cittadini europei che sono stati rimpatriati negli ultimi tre mesi è di 3,294. In molti sono stati bloccati ai porti britannici, all’Eurostar a Parigi e a vari aeroporti inglesi.
I passeggeri arrivati in aeroporto sono stati trattenuti nei centri di detenzione del Regno Unito prima dell´espulsione. Il governo inglese ribadisce che le regole post-Brexit, garantiscono l’entrata ai cittadini europei senza Visa, con scopo strettamente turistico.
Chiunque non riesca a dimostrare all’entrata “che non vivranno nel Regno Unito per periodi lunghi (non più di 6 mesi) e di avere abbastanza fondi finanziari”, verrà automaticamente espulso, confermano le autorità di frontiera inglesi.
Ulteriormente le ragioni elencate dal governo inglese per dubitare delle intenzioni dei viaggiatori sono le seguenti:
- Il passeggero ha la maggior parte dei familiari nel Regno Unito e non riesce a dimostrare di avere un’entrata economica nel paese di residenza.
- Il Passeggero, tramite sponsor o membro/i della sua famiglia aveva già provato in passato a registrarsi per un permesso di residenza in UK.
- Non è possibile verificare le informazioni o la credibilità del passeggero
- La ricerca del bagaglio del passeggero rivela oggetti che dimostrano l’intenzione di lavorare nel Regno Unito.
L´Home Office però ha chiarito che i cittadini europei che hanno colloqui già fissati in UK non dovrebbero essere espulsi, nonostante alcuni casi dimostrano che questo è già successo. Per maggiori informazioni su come entrare nel Regno Unito come visitatore, controllate il documento ufficiale del governo (clicca qui).
UK E LA VISA DIGITALE (ETA)
Intanto, il Ministro degli Affari interni, Priti Patel, ha comunicato che a partire dal 2024 tutti i cittadini non britannici e irlandesi, prima di entrare in Regno Unito, dovranno disporre di una visa digitale, nota come ETA (Electronic Travel Authorisation) che si ispira al modello canadese e americano.
Tutti coloro che vogliono visitare il Regno Unito devono avere l’ETA, quindi anche i turisti, i quali non hanno un visto lavorativo o uno status di residenza in UK. Questo permetterà al governo britannico di monitorare più facilmente chi entra ed esce dal Paese e capire le intenzioni dei viaggiatori.
L’UE sta già pensando di introdurre un sistema simile per visitatori extraeuropei nel 2022.
MISSIONE IN QUESTE ORE DEL SOTTOSEGRETARIO AGLI AFFARI ESTERI BENEDETTO DELLA VEDOVA IN UK :
Oggi il sottosegretario degli affari esteri Benedetto Della Vedova ha incontrato le parti politiche UK per rafforzare i rapporti IT – UK , perchè non deve mai succedere piu’ quello che è successo agli italiani agli aeroporto. Il Regno Unito rivedrà il sistema di immigrazione alle frontiere, ma le autorità inglesi hanno già detto che mai più nessun europeo, e quindi italiano sarà tratto male come nei giorni scorsi. “Ho ricevuto rassicurazioni che non accadrà più. Intervista”, cosi’ ha detto il sottosegretario.
Chi è sprovvisto di visto dovrà pagare una cauzione in attesa del volo di rientro.
#Londra:con ministro immigrazione @kevin_j_foster. Ho rappresentato inaccettabilità di alcuni casi di trattamento di italiani a frontiera post #Brexit.Convenuto su necessità cooperazione tra governi e comunicare a cittadini nuovo scenario restrittivo per evitare futuri incidenti pic.twitter.com/38kJlVbub1
— BenedettoDellaVedova🇮🇹🇪🇺 (@bendellavedova) May 27, 2021
leggi anche l’articolo dell’intervista fatta al Sottosegretario una settimana fa a London ONE radio:
Great to meet @bendellavedova today from @italyMFA to discuss the excellent work between UK 🇬🇧 & Italy 🇮🇹 including our Bilateral Cooperation Agreement, @COP26 & on girls’ education everywhere. Special year ahead with the @G7, @COP26 & @g20org as we #BuildBackBetter from #COVID19 pic.twitter.com/4PilajNK9W
— Wendy Morton MP (@morton_wendy) May 27, 2021