Londra (Caterina Rossi) – La giornalista ucraina, Nataliya Kudryk, racconta a London One radio la guerra scatenata dalla Russia che vede le sue radici nel 2003 quando questa nazione ha iniziato a invadere il territorio ucraino.
I media potevano fare molto di più, anche dopo gli avvenimenti del 2013-14 avrebbero potuto coinvolgere l’occidente e il mondo nel dolore del Donbass e della Crimea conquistati.
Molto prima dell’ invasione Russa sulla stampa italiana potevamo leggere pensieri di famosi politici che si esprimevano quasi che la Russia fosse la vittima accerchiata dalla Nato.
Sebbene in passato anche alcuni politici Italiani fossero filorussi, ora, dopo l’invasione in Ucraina la risposta di Europa e Nato è stata unita contro la Russia e anche i media danno spazio alle vittime di questa guerra.
Nataliya Kudryk ci racconta la drammatica situazione in Ucraina.
Parlo con diversi amici e colleghi che sono rimasti a Kiev e li sento con quella sicurezza, quella forza che hanno per resistere lì e la loro fiducia nella vittoria e so che anche se le strade e le piazze sono vuote in ogni casa dove ci sono le persone vive la speranza e la resistenza.