Londra (Caterina Rossi)– Dal 9 aprile al 31 luglio, la National Gallery di Londra ospiterà una mostra su Raffaello.
Prevista lo scorso ottobre 2020, anno che ha segnato il 500° anniversario della morte di Raffaello, la mostra sarà la prima ad esplorare la carriera completa di questo grande artista del Rinascimento italiano
Mercoledi 6 Aprile la National Gallery ha tenuto una conferenza stampa per inaugurare l’esibizione:
“Il 6 aprile è una data speciale per Raffaello in quanto è anniversario sia della sua nascita (1483) che della sua morte (1520)” – dichiara Gabriele Finaldi (Dir. della National Gallery)
Chi accede alla mostra potrà avere una visione a 360 gradi dell’artista, che oltre ad essere un noto pittore, è conosciuto anche come poeta, architetto e scultore. All’interno si attraverseranno le tappe più importanti della sua carriera e della sua vita assistendo alla sua evoluzione artistica.
Il Prof. Matthias Wivel, accompagnato dai Prof. David Ekserdjian e Tom Henry (curatori della mostra), ha dichiarato che:
“La pittura di Raffaello evolve, il pittore che vedete nella prima sala sembra quasi un pittore diverso dell’ultima”
All’inaugurazione ufficiale tenutasi in serata all’interno del museo, non è mancata la presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Londra, Raffaele Trombetta che ha sottolineato l’importanza della mostra e della figura di Raffaello.
Il talento di Raffaello era così grande da essere reclutato per i progetti più ambiziosi del suo tempo commissionati dalle persone più potenti tra i quali Papa Giulio II e Leone X.
Prima di visitare questa immersiva esibizione potete leggere la vita di Raffaello e la presentazione della mostra stessa sul sito della National Gallery.
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I dipinti esposti nella mostra fanno parte delle collezioni di Louvre, National Gallery of Art, Washington, Museo nazionale del Prado, Uffizi e Musei Vaticani.
Questo illustre italiano, ora rappresentato in tutto il mondo, ha avuto l’abilità e la fortuna di essere famoso anche durante la sua breve vita e secondo i professori Wivel e Ekserdjian:
“È grazie alla sua umanità che Raffaello è cosi amato”