Londra ( stefano Riccobono) a 391 giorni di guerra in Ucraina, ancora nessun cenno di pace, anzi, minacce di ancora di guerra.
Non si placano le tensioni tra Russia e occidente, anzi dalla Russia arrivano avvertimenti seri e pesanti di una minaccia nucleare su Londra.
Questo a seguito di quello che é stato detto in parlamento britannico.
La rivelazione è stata fatta lunedì dalla baronessa Annabel Goldie, viceministro della Difesa nel governo Tory di Rishi Sunak, durante un’audizione di secondaria importanza alla Camera non elettiva dei Lord, passata del tutto sotto silenzio sull’isola, fino a che non è rimbalzata dai media ucraini.
Se la Gran Bretagna dovesse fornire munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina, “non c’è dubbio che finirà male” per Londra. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista alla tv Rossiya-1 citata dalla Tass. “Non sarei sorpreso da questo sviluppo, se questa (consegna) avvenisse effettivamente, ma non c’è dubbio che finirà male per loro”, ha detto Lavrov. Di queste forniture “non ne ho sentito parlare, ma non sarei sorpreso da nulla, perché hanno completamente perso il senso dell’orientamento riguardo alle loro azioni al modo in cui minano la stabilità strategica in tutto il mondo”, ha chiarito.
La Russia sarà costretta a reagire alle forniture occidentali di munizioni all’uranio. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, spiegando: “Stanno cercando di combattere questo conflitto non solo in teoria fino all’ultimo ucraino, ma anche in pratica: l’Occidente sta cominciando a usare armi con elementi nucleari”.
La notizia rimasta intrappolata nei corridoi del parlamento britannico, é ora di dominio pubblico e fa preoccupare l’intero asse occidentale e la Gran Bretagna.
Salgono le tenzioni e minacce in un periodo molto complesso tra i paesi che si schierano tutti ( o quasi) per l’Ucraina.
Intanto siamo al secondo giorno tra Cina e Russia e l’asse tra Cina e Russia si consolida, nel secondo giorno di visite di Xi Jinping nel Paese.
Pechino è infatti pronta a espandere la sua cooperazione con Mosca nei settori del commercio, degli investimenti, della catena degli approvvigionamenti, dell’energia e dell’alta tecnologia. Il colloquio a porte chiuse con il liader cinese si é mostrato ” franco e Sostanzioso” cosi ha detto Putin che aggiunge : “Può essere preso come base per un accordo di pace, quando l’Occidente e Kiev saranno pronti”.
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