Londra ( P.B.Olland) Questa storia, (forse) la conoscono tutti, ma é sempre bene ricordarla. In essa ci sono valori che sono scomparsi nel tempo, valori di uomini che hanno veramente scritto la storia, quella vera, e non una futile storia su istagram.
É la storia di una persona che ha inseguito la visione non i soldi, e alla fine I soldi hanno inseguito lui.
Siamo, in un piccolo paesino italiano Favale di Malvaro, nell’entroterra di Levante in in provincia di Genova di fine ottocento.
Una famiglia povera italiana come tante quella di Luigi Giannini, cercano fortuna in America.
Luigi decide di andare in California, era l’epoca dei cercatori di d’oro, e 300 mila immigrati tentano di arricchirsi a trovare pepite. Si imbarca e lascia la promessa sposa Virgiani, riesce a fare un pó di fortuna quanto basta per ritornare in italia e sposare Virginia, per poi ripartire per l’America.
I soldi di Luigi tra il viaggio di ritorno in italia e quello in America finiro. Ma Luigi aveva degli amici in America, che lo aiutarono a rimettersi nel mondo del lavoro, e da li ripartí in una localitá chiamata, San Jose, dove nacque il piccolo Amedeo Peter Giannini era il 6 maggio 1870.
Amedo cresce nella povertá, e nel dolore per la perdita del padre ucciso da un bracciante. Ora sta a lui a portare i soldi a casa. Inizia a lavorare come facchino in una azienda di frutta e verdura.
Ben presto le sue mani si riempirono di calli. La schiena piegata dalle tante ore di lavoro non spaventó il giovane Amedo che ne divenne anche socio di quella societá.
Dopo qualche anno trasformo quella piccola impresa nella piú grande di San Francisco. Per la sua intraprendenza a soli 31 anni viene nominano Amministratore di una banca locale.
Ed é quí che capisce il gioco sporco delle banche. Qui capisce il mal funzionamento degli ingranaggi di un sistema corrotto che sosteneva solo I piú ricchi.
Il sistema non gli piace. Le banche prestavano soldi a chi era giá ricco, o chi aveva una grossa azienza, insomma le banche davano soldi a chi I soli li aveva giá o poteva ridarli.
Amedeo Peter Giannini, guardó anche ai tanti immigrati italiani, poveri, come erano stati I suoi genitori e lui, che lavorano fino a farsi il sangue sulle mani, e che nessuno gli dava fiducia perché non avevano niente da dare indietro. Giannini non ci stá. Non puó sopporare di vedere I suoi connazionali morire di lavoro o morire perché il lavoro non c’era per loro. Si dimette dalla banca e nel 1904 a 33 anni, inizia a cercare soldi, un pó a prestito, un pó dati da imprenditori mette su un piccolo capitale di 300,000 $.
Dopo un mese trova un vecchio Saloon e nei locali scalcinati apre una stanza con un tavolo di legno e qualche carta per gli italiani del posto.
Poi inizia a girare pora a porta e Incoraggia tutti gli italiani a dare a lui I loro solidi e risparmi: “ portate a me cari amici italiani I vostri soldi faccio prestiti per 25$ come fiducia guardo I calli sulle mani” diceva agli immigrati italiani: I primi depositi del primo giorno ammontarono a 8.780 dollari, era nata la Bank of italy, e l’idea del microcredito. In due anni I depositi superarono I 2 milioni di dollari.

1906, un terribile terremoto distrusse San Francisco e con esso anche il poco ossigeno che I poveri italiani avevano ricevuto in prestito. Il terremoto portó via tutto.
Anche in questo caso nella disperazione piú assoluta Amedo Peter Giannini scese in strada prese un tavolo, lo piazzò in mezzo alla folla dei sinistrati, ci mise sopra il cartello Banca d’Italia: aperto ai clienti, ed incominciò ad offrire soldi per la ricostruzione. Il quartiere italiano é il primo a risorgere ed ad essere ricostruito.
Il terremoto di San Francisco gli offrì quindi l’occasione di estendere anche al di fuori della della clietela italiana la sua fiducia nel lavoro della gente semplice, nel dinamismo della vita economica americana e nella funzione di stimolo della banca, furono gli ingredieti che resero Giannini il Banchiere gentile.

Il suo coraggio fu premiato: gran parte della ricostruzione di San Francisco fu finanziata attraverso i suoi sportelli. la sua attività si allargò a poco a poco a tutta la California, aquistando anche la fiducia di grossi imprenditori locali, e la stima di grandi uomini di affari.
Amedeo fa prestiti a chi vuole piantare dei vigneti, cosí fece crescere l’industria del vino in California.
Sostenne il cinema, dette credibilitá a un attore nel quale nessuno credeva, Charlie Chaplin, finanziando un capolavoro del cinema mondiale, Il monello. Aiuto anche un certo Walt Disney, nei primi film, e Frank Capra, autori con cui strinse un forte legame di amicizia.
Nel 1919 fondò la Banca d’America e d’Italia, succursale italiana della Bank of Italy . Nel 1928 quando ormai la Banca D’america era nota in tutto lo stato e oltre, rifiuta 1.500.000 dollari come sua quota di guadagni e li mette a disposizione all’universitá della California per lo sviluppo dell’Agricoltura.
Non si aumentó mai il suo stipendio in tutta la sua vita di un dollaro, anzi spesso in alcuni mesi non prendeva nemmeno lo stipendio piú di aiutare la gente semplice. Amava dire “ un uomo che desideri accumolare piú di 500,000 dollari é da ricovero”.
A questo punto della storia va introdotto un’ personaggio Orra Monnette, un avvocato e banchiere che aveva fatto fortuna con le miniere del Nevada, nel 1923 aveva aperto un piccola banca Bank of America in declino. L’alchimia dei due culminó in avvicinamento dei capitali.
Ovviamente Giannini e la sua banca of Italy era molto piú forte, anche se non riusciva ad aprire filiali come lui avrebbe voluto perché gli imprenditori non credevano del tutto in lui, lo consideravano l’italiano venuto dai campi.
Monnett inizió invece ad investire i suoi capitali nella banca di Giannini e Amedeo compró sempre piú azioni della Bank of America.
Alla dine del 1927 Monnete e Giannini portarono al termine la fusione delle due banche e Monnette firmó un documento che avrebbe lasciato tutti i diritti di far parte della storia della socitá, un atto di umiltá davanti alla grande storia e passione che Giannini aveva fatto fino a quel giorno. Monnette disse semplicemente:” É giusto cosí”.
Nel 1928 cambiarono il nome della Bank of Italy in Bank of America : il banchiere degli umili era ormai diventato il banchiere di tutti
Durante la grande depressione, quando le altre banche fallivano perché avevano investito in azioni che si erano svalutate, la Banca di Gianni é l’unica che é ben solida e finanziava l’economia con un interesse basso quasi allo zero. Ed é qui che finanzió la costruzione del Golden Gate.

Nel 1945 la Bank of America superò per entità di depositi la First National City Bank e la Chase Manhattan Bank, le due più grosse banche di New York, e diventò la prima banca del mondo.
Durante la guerra aiutó molti italo-americani, ebrei, visitando l’Italia aiutò con dei prestiti l’industria automobilistica Fiat a diventare quella che sappiamo essere stata ed é, aiutó con la sua banca molte imprese italiane soprattuto di piccoli artigiani.
A 79 anni nel 1945 Amedeo Peter Giannini muore, lascia una eredita che la mette nella sua banca, c’é un’altra eredita che ci ha lasciato, quella di un uomo di altri tempi, quella che I soldi sono importati ma le persone valgono di piú, lui ha creduto sulle persone, quelle con I calli, piú che sui soldi.
Chiude il suo testamento con una frase che vale piú di tutto quello che ha fatto per le persone perso semplice e se applica con il cuore, come fece lui, anche oggi potrebbe far ricchi molte persone: “ Non teorizzate sul bene fatelo”.
Time ha qualificato Giannini come uno dei “builders and titans” (costruttori e titani) del XX secolo.
