Londra – 11 membri ( su 18) del Comites hanno mandato una lettera ( che riportiamo integralmente qui sotto) al console Generale di Londra Marco Villani. Una lettera dura per chiedere spiegazioni in merito al Caso COASIT ( di cui la nostra testata sta indagando con una inchiesta approfondita con i protagonisti e gia’ affrontata qui)
Nella lettera ci sono anche proposte alternative per ridare dignita’ alla cultura italiana e a questa situazione che vede 52 docenti italiani che non ricevono lo stipendio da Aprile e 4911 studenti non possono piu’ studiare la propria lingua
All’attenzione del Console Generale Marco Villani
Gentile Console, Come consiglieri del Com.it.es Londra stiamo seguendo con molta partecipazione e attenzione le vicende del COASIT, l’ente gestore dei corsi di lingua italiana in Gran Bretagna che ne ha annunciato la sospensione il giorno 19 Maggio e che ha annunciato la sua liquidazione nel CDA del scorso 28 Giugno.
Nella nostra ultima riunione del 22 Giugno abbiamo espresso punti di vista diversi in merito alla gestione delle risorse affidate al COASIT, alla qualità ed efficacia dei corsi.
Ma su un punto siamo tutti concordi, ovvero sull’importanza dell’insegnamento della lingua italiana sul territorio, del sostegno offerto agli studenti che intraprendono gli esami di GCSE ed A-Levels di Italiano, e dalla necessità di far sì che i giovani e le giovani nati nel Regno Unito da genitori italiani possano imparare la nostra lingua, e con essa la nostra cultura.
Siamo consapevoli che il COASIT abbia sciolto il suo Cda dopo la mancata approvazione dei fondi da parte del MAECI, tematica che è stata discussa durante la plenaria del CGIE a Roma e che noi stessi abbiamo dibattuto tra di noi e con alcuni onorevoli eletti nella circoscrizione estera.
Le soluzioni proposte sono varie, e seppur tutti concordiamo nella necessità di non lasciar quasi 5000 studenti (e le loro famiglie) nel buio (in particolar modo quelli delle classi secondarie, in procinto di sostenere gli esami l’anno prossimo) e di retribuire gli insegnanti che hanno continuato a lavorare, tuttavia ci risultano ancora poco chiare le motivazioni per cui i fondi non sono stati erogati.
In particolare vorremmo sapere se nella gestione del COASIT siano emersi anche fatti riconducibili a reati e se ci sia stata una denuncia formale o se invece si tratti soltanto di una cattiva gestione dei fondi e in tal caso perché il Coasit sia stato spinto al fallimento trascinando con sé la rete della promozione della lingua e cultura in Inghilterra, costruita grazie ad un grosso impegno finanziario dello Stato ed al lavoro costante di quasi 50 anni anche della Direzione scolastica presso il Consolato Generale, che si è fatta promotrice di molti contratti stabiliti con le scuole.
Riteniamo che il non pagamento di aule in affitto e delle retribuzioni degli insegnanti possa costituire un danno non solo all’immagine della promozione della lingua e cultura italiana in UK, ma anche delle stesse istituzioni italiane in questo paese, cui l’operato del COASIT è chiaramente associato.
Il COASIT opera infatti secondo la legge sugli Enti Gestori (ultima riforma D.L. n. 64 del 13-04-2017) e, per la legge inglese come ‘Charity’, dove è ben chiaro su tutti gli atti depositati presso la ‘Charity Commission’ che operi sotto l’auspicio ed i finanziamenti del Governo Italiano, cooperando con la Direzione scolastica del Consolato per l’organizzazione delle classi e della didattica.
C’è quindi un richiamo specifico e chiaro del COASIT, anche come ‘Charity’, alle istituzioni italiane.
Poichè crediamo che la funzione dei Com.it.es sia anche di far da collante tra le istituzioni e la comunità sul territorio, pensiamo sia dunque fondamentale la chiarezza su quanto avvenuto, delle garanzie che gli stessi problemi non si ripetano, e la trasparenza su quanto avverrà.
Per questo chiediamo al Consolato di spiegare pubblicamente perché sia stata interrotta l’erogazione dei fondi destinati al COASIT, quali siano le azioni messe in campo dal Consolato di Londra per risolvere la situazione e se esso sia disposto a consultare e recepire eventuali proposte del Com.it.es Londra, sulle quali alcuni consiglieri stanno già lavorando.
Marco Beranzoni
Sandra Chirico
Martina Di Simplicio
Ezio Fabiani
Maria Iacuzio
Fiorentino Manocchio
Andrea Pisauro
Vittorio Plava
Luigi Reale
Dimitri Scarlato
Golam Maula Tip
ci sono circa 20mila persone tra studenti e famiglie che vogliono sapere che cosa e’ successo. Come dargli torto!