Londra (Giulia Faloia) – L’attribuzione di carte d’identità nel Regno Unito, in previsione della Brexit, preverrebbe lo scoppio di un altro scandalo Windrush e continua ad essere un’opzione paventata da diverse parti politiche.

Secondo i piani attuali, si stima che 3.6 milioni di cittadini dell’Unione Europea residenti nel Regno Unito dovranno pagare 65 sterline ciascuno per ottenere il numero corrispondente al proprio documento in seguito all’accertamento del “settled status”.

L’ex segretario per la Brexit David Devis lo scorso anno aveva dichiarato che il progetto non comprendeva carte d’identità, ma i critici del sistema temono che si arriverà proprio a questo.

Il Ministero dell’Interno ha rifiutato di commentare la proposta, sostenendo, tuttavia, che tutte le decisioni sul futuro del sistema di immigrazione si baseranno su prove concrete.

Anche da parte italiana non mancano interventi sul tema, in particolare da parte del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha incoraggiato la May ad opporsi al potenziale “tradimento” di Bruxelles.

Secondo il Ministro Salvini, il Primo Ministro inglese dovrebbe tenersi pronta ad uscire dall’Unione senza un accordo, pur di non sottomettersi ai dettami europei, aggiungendo che: “su alcuni principi non c’è bisogno di essere flessibili e non dovreste fare passi indietro”.

Nel frattempo, la May si gode la vacanza con il marito sulle rive del lago di Garda, nella località di Sirmione.

Nonostante le ovvie misure di sicurezza, domenica scorsa moglie e marito hanno comunque deciso di godersi una passeggiata a Desenzano del Garda.