Li vedi negli angoli piu’ nascosti di una Londra frenetica e distratta. Spesso non ci fai caso, tendono una mano, ma la ignori, anzi spesso ti infastidisce. Sono sporchi, raggomitolati in cartoni o in maleodoranti sacchi a pelo, sono i senza tetto di Londra , gente invisibile ma con la quale condividiamo una citta’.
Londra ( Emanuela Russo )
Il mio primo incontro vero con un senzatetto è stato nel Gennaio del 2012. Ricordo
chiaramente che parlare con un povero per la prima volta mi ha fatto sentire molto in
imbarazzo. In effetti, stavo andando contro la mia abitudine di passare oltre senza
guardare un povero negli occhi.
Stavo parlando con una persona che viveva per strada. Che cosa avevo io, ragazza universitaria, in comune con questa persona di mezza età? E cosa potevo fare per
lui? Poi, con il tempo, ho capito che una cosa in comune l’avevamo: il marciapiede.
Era infatti la stessa la strada su cui camminavamo ed era in fondo la stessa
l’umanità che condividevamo.
Una volta che si supera la barriera invisibile dell’indifferenza, la sorpresa di trovare
un essere umano davanti a te, con una storia, un passato e una vita, si trasforma in
grande rispetto e in un’amicizia compassionevole reciproca.
Grazie alla Comunità di Sant’Egidio, e insieme a tanti nuovi amici, abbiamo instaurato amicizie con senzatetto e anziani che durano tutt’ora.
La Comunità di Sant’Egidio nasce a Roma nel 1968 grazie a dei ragazzi che hanno
deciso di credere di poter far qualcosa per migliorare la vita di altre persone nella
loro città: aprendo il loro cuore agli altri e alla preghiera.
Cosí si sono instaurate grandi amicizie con bambini Rom, anziani, senzatetto, detenuti, rifugiati ed emarginati, che hanno cambiato la storia di Roma. Ma che cambiano anche quella
del mondo, dato che Sant’Egidio, dopo 50 anni, è presente in piú di 73 paesi.
A Londra, la Comunità è attiva da circa 7 anni.
Ogni sabato si riunisce per preparare delle buste da dare con i senzatetto con dentro due panini, un frutto e un dolce.
Almio primo “giro” (cosi’ chiamiamo la distribuzione delle buste) abbiamo dato circa 6 buste: adesso, ogni sabato, ne prepariamo in media 42.
E finiscono tutte. Una volta al mese organizziamo una cena gratuita con 3 portate per anziani e senzatetto, che chiamiamo “Our Cup of Tea”.
Molti dei nostri amici vengono dalontano per stare con noi: non solo perchè i nostri chef sono bravissimi a cucinarenello stesso giorno il cibo donato da alcuni supermercati e organizzazioni benefiche, ma anche perchè trovano in noi persone con cui parlare e condividere momenti
conviviali, analoghi a quelli di una grande famiglia.
Il governo inglese stima che almeno 4,751 persone hanno dormito per strada nel
2017 in Inghilterra, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Il 24%
di queste persone è a Londra.
Ma queste statistiche sono approssimative. Si stima che gli italiani siano 126, secondo il capitolo sui senza fissa dimora italiani a Londra pubblicato nel Rapporto Italiani nel Mondo 2018 a cura di Francesca Marchese.
. Con questi notevoli incrementi, c’è bisogno certamente di maggiori servizi di assistenza, ma soprattutto di più umanità.
In un’epoca di Brexit e di muri che si alzano per paura dell’altro, c’è maggiore
bisogno di un’audacia nuova per essere meno conformisti e andare incontro a chi è
diverso, che rappresenta non una minaccia, ma una vera ricchezza.
Come ogni anno, Sant’Egidio sta anche organizzando tanti pranzi di Natale nel
mondo con queste larghe famiglie dove tutti sono invitati.
A Londra, si faranno due cene alla Vigilia di Natale: una a Kensington, e una all’Istituto Italiano di Cultura, grazie al direttore Marco Delogu. L’anno scorso abbiamo avuto piú di 200 ospiti in
totale.
Cosa e’ possibile fare?
Anche quest’anno abbiamo bisogno di tanto aiuto. A Natale scopriamo che in
tanti vogliono aiutare e che non c’è nessuno che sia cosi’ povero da non poter
aiutare il prossimo.
A volte certe notizie ci portano a pensare che il mondo sia in bianco e nero, e che le
persone siano parte di categorie delineate: buoni e cattivi, ricchi e poveri, anziani e
giovani (etc..).
In tempi in cui tanta gente è in cerca di risposte vere e amicizie autentiche, accogliere gli altri senza giudicare diventa una paziente e costante ribellione di pace fatta di piccoli gesti. Perchè il mondo è a colori ed è proprio questo grande arcobaleno di diversità che lo rende piu’ umano, accogliente e inclusivo per tutti.
Se vuoi aiutare anche tu la Comunità di Sant’Egidio a Londra, visita
www.santegidio.org.uk/christmas e il sito della Comunità nel mondo
www.santegidio.org.