Londra (Caterina Rossi) – Buona parte dei cittadini del Regno Unito stanno in questi ultimi mesi affrontando una complicata crisi economica, con l’innalzamento dei prezzi in particolare dei beni alimentari molte famiglie, infatti, si sono trovate in difficoltà, ma c’è un settore che sta evitando senza sforzi la crisi: la finanza.
Coloro che lavorano in questo settore ovvero per banche o compagnie assicurative ha visto un aumento dei propri guadagni che permette di non risentire degli effetti del caro vita come accade a molti cittadini.
Secondo l’Institute for Fiscal Studies (Ifs), questi lavoratori hanno beneficiato di aumenti salariali doppi rispetto al resto della popolazione. A febbraio di quest’anno, si legge nello studio Return of bumper pay growth in finance fuels new rise in earnings inequality (“Il ritorno di aumenti eccezionali nella finanza alimenta un nuovo incremento della disuguaglianza di reddito”), la paga media nel mondo della finanza era del 31% più alta in confronto al dicembre 2019, contro il 14% degli altri settori. Se si esclude l’inflazione, la crescita è stata rispettivamente del 23% e del 7%.
Un aumento di stipendio di questa portata è insolito in quanto negli anni passati l’aumento dei salari del settore erano in linea con quelli degli altri lavoratori.
Anche i dati del Monthly Wages and Salaries Survey (Mws) confermano i risultati dell’Ifs per cui dal dicembre 2019 al febbraio 2022 gli stipendi nel comparto finanziario e dei servizi di business sono cresciuti del 15%, contro l’11% degli altri settori.
I pur sostanziosi bonus che possono essere stati distribuiti all’interno di questo settore hanno un ruolo marginale in questa crescita esponenziale in quanto essa è più legata a un incremento dei compensi regolari.
Il ruolo del settore che ha maggiormente guadagnato da questo incremento salariale sono i super manager. Sebbene l’aumento medio dei compensi sia stato superiore alla mediana (il valore al centro della distribuzione), con la conseguenza che i più ricchi hanno beneficiato di incrementi maggiori, in nessun comparto il divario è stato così marcato come nella finanza.
Le cause di questo trend non sono chiare ma tra esse potrebbero esserci gli elevati profitti registrati da alcuni colossi bancari.
Per banche e assicurazioni inoltre la Brexit non ha ridotto l’offerta di lavoro, e non c’è stata nessuna ondata di dimissione dei lavoratori tra i 50 e i 70.
Negli ultimi due anni, gli aumenti maggiori si sono registrati tra i lavoratori meglio pagati.
Senza i sussidi del governo, molti cittadini sono costretti a peggiorare il proprio stile di vita.
Ancora una volta sono i ceti più bassi a subire i danni maggiori della crisi economica in corso nel Regno Unito.